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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, le previsioni sono impossibili: ma l'estate è "nelle nostre mani" secondo Burioni

Il virologo del San Raffaele: "Non hanno senso previsioni ottimistiche, ma nemmeno quelle pessimistiche. Dobbiamo pensare al presente. Avanti coi sacrifici, l'estate è nelle nostre mani". Bella (Iss): "Molti tamponi negativi all'influenza positivi al Covid-19"

Impossibile per adesso fare previsioni. Non ne fanno i virologi, non si azzardano a farle gli esperti di statistica. Non siamo arrivati al picco del contagio da coronavirus in Italia. "Cosa succederà in estate? Non ha senso fare qualunque previsioni. Non hanno senso previsioni ottimistiche, ma nemmeno quelle pessimistiche. Dobbiamo pensare al presente. L'estate è nelle nostre mani. Dobbiamo restare a casa. Ciò che accadrà d'estate dipenderà da quello che facciamo noi adesso": sono parole del virologo Roberto Burioni, intervenuto ai microfoni di 'Rai Radio2' nel corso del format "I Lunatici".

Coronavirus, Burioni: "Impossibile ora fare previsioni"

"Se continuiamo a stare in giro a fregarcene, il virus non si fermerà - spiega il virologo, diventato ormai punto di riferimento informativo per molti italiani -. Se invece adesso continuiamo con un sacrificio, fermiamo parte grossa dell'epidemia e poi piano piano ricominciamo, non sono così pessimista. Comunque è impossibile ora fare previsioni. Viviamo alla giornata, fare programmi alla distanza non ha senso". Sulla fake news che vorrebbe alcuni extracomunitari immuni dal virus: "Nessuno ha già gli anticorpi, tutti possono infettarsi. A prescindere dalla nazionalità".

A proposito delle previsioni di Donald Trump sull'eventualità - inverosimile  - di riaprire l'America tra quindici giorni, Burioni dice: "E' molto ottimista, gli auguro di avere ragione, tutto qui - ha concluso -. L'immunità di gregge di cui parlano in Gran Bretagna? Non si è mai raggiunta se non grazie a un vaccino, per nessuna malattia virale nella storia dell'uomo".

Coronavirus, Bella (Iss): "Molti tamponi negativi all'influenza positivi al Covid-19"

"In Lombardia quasi tutti i tamponi negativi all'influenza risultano al contrario positivi al Covid-19". lo dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' Antonino Bella, padre del sistema di sorveglianza dell'Influenza (Influnet) dell'Istituto superiore di Sanità e oggi anche membro della task force nazionale sul coronavirus. "Gli ultimi dati di Influnet dicono che l'influenza è in calo. Ma ci sono regioni come Lombardia, Marche e Piemonte che vedono un'incidenza ancora superiore al 5 per mille. In particolare la Lombardia è al 6,71 per mille, le Marche al 5,46 e il Piemonte al 5,40".

Che cosa significa al di là dei numeri, in concreto? Lo spiega Bella: "In un momento in cui nella maggior parte delle Regioni i casi influenzali sono in diminuzione, l'alta circolazione di virus in altre può segnalare in modo evidente la presenza di coronavirus. Ciò vale a maggior ragione per la Lombardia, ma non solo". "Le Regioni a più alta circolazione di Covid-19 - aggiunge Bella - sulla base dei tamponi effettuati sono quasi sempre le stesse in cui Influnet rileva anche percentuali anomale di casi d'influenza. Ciò significa, con ogni probabilità, che non si tratta più di sindromi influenzali ma di casi di coronavirus che non vengono rilevati dai test. Saperlo è importante per, come sta facendo oggi la Lombardia, tenere i pazienti che sono a casa sotto stretto monitoraggio dei medici di famiglia. Per prevenire un peggioramento improvviso".

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