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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Coronavirus, quando riaprono le scuole (e quali restano chiuse)

Nella maggior parte delle zone le attività didattiche dovrebbero riprendere lunedì 9 marzo, ma ci sono diverse eccezioni. Restano chiusi gli istituti scolastici  nei Comuni della cosiddetta 'zona rossa'

Scuole chiuse e scuole che riaprono. L'emergenza coronavirus ha costretto alcuni Comuni a optare per la chiusura degli istituti scolastici, così da evitare la possibilità di una maggiore propagazione del virus. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri appena emanato ha dato qualche informazione in più sulle aperture e le chiusure delle scuole italiane delle zone coinvolte dall'epidemia.  

Coronavirus, quando riaprono le scuole (e quali restano chiuse)

Quando riaprono le scuole? Quali restano chiuse? Ecco nel dettaglio quanto previsto dal decreto del Governo:

In Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, nelle province di Pesaro-Urbino e Savona l'attività didattica è sospesa fino all'8 marzo. La data di riapertura in queste aree sarà quindi quella di lunedì 9 marzo.

In Piemonte le attività didattiche resteranno sospese fino a mercoledì 4 marzo. Stesso discorso per la Liguria, ad eccezione dell'area di Savona, in cui si tornerà tra i banchi il 9 marzo. In Friuli Venezia Giulia la sospensione delle attività didattiche è stata prevista fino al giorno 8 marzo. Nelle altre Regioni le attività riprenderanno regolarmente già da oggi, lunedì 2 marzo.

Restano invece chiuse le scuole nei Comuni della cosiddetta 'zona rossa', che sono le seguenti:

  • Bertonico (Regione Lombardia),
  • Casalpusterlengo (Regione Lombardia), 
  • Castelgerundo (Regione Lombardia), 
  • Castiglione D’Adda (Regione Lombardia), 
  • Codogno (Regione Lombardia), 
  • Fombio (Regione Lombardia), 
  • Maleo (Regione Lombardia), 
  • San Fiorano (Regione Lombardia), 
  • Somaglia (Regione Lombardia), 
  • Terranova dei Passerini (Regione Lombardia),
  • Vo' (Veneto).

Scuola e coronavirus, le altre misure

Il decreto ha previsto che sarà comunque ritenuto valido l’anno scolastico per tutti coloro che, a seguito delle misure di contenimento del coronavirus, non potranno raggiungere il minimo dei 200 giorni di lezione.

Per quanto riguarda i rimborsi relativi ai viaggi di istruzione, sospesi fino al prossimo 15 marzo, oltre la possibilità di esercitare il diritto di recesso ai sensi del Codice del turismo, il decreto ha previsto espressamente anche il riferimento normativo all'articolo 1463 del codice civile in tema di impossibilità sopravvenuta, in modo da rendere più facili i rimborsi.

Infine, è prevista una tutela specifica del diritto al lavoro per tutti quei dipendenti delle ditte di pulizia delle scuole che sono stati internalizzati con apposita procedura nelle scorse settimane. La firma del loro contratto e la presa di servizio, che sarebbero dovute avvenire il prossimo primo marzo presso le scuole di riferimento, si terranno il giorno 2 marzo presso gli uffici territoriali del Ministero, nei territori dove le scuole risultino ancora chiuse per l'emergenza coronavirus.

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