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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, dal take away ai mercati: le Regioni che anticipano la fase 2

Il decreto sulla fase 2 recentemente annunciato dal Governo prevede la ripartenza di alcune attività dal 4 maggio, ma le ordinanze delle Regioni anticipano diverse riaperture: ecco tutti i dettagli

Con il decreto del 26 aprile il premier Conte ha annunciato l'inizio della fase 2, quella in cui dovremo convivere con il virus.  Il nuovo documento allenta alcune misure di restrizione di contrasto al nuovo coronavirus ma, anche se la data di inizio è fissata al 4 maggio, ci sono delle Regioni che hanno deciso di anticipare alcune riaperture, già da questa settimana. Una prima grande novità riguarda il cibo da asporto, il cosiddetto “take away”, che sarà consentito in Liguria, Abruzzo, Marche, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Alto Adige già dal 27 aprile. Vediamo nel dettaglio le varie disposizioni, regione per regione

Coronavirus, in Veneto passeggiate e spostamenti verso le seconde case

Il primo a mettere in scena lo “strappo” con le misure dell'ultimo Dpcm è stato il governatore del Veneto Luca Zaia, che ha presentato un'ordinanza che dà il via libera, a partire da martedì 28 aprile, agli spostamenti verso le seconde case e nelle località in cui si trovano le imbarcazioni ormeggiate che necessitano di riparazioni o di lavori di manutenzioni, anche se in località fuori dal proprio comune di residenza. Dalle 18 di lunedì 27 aprile sarà invece possibile effettuare spostamenti per attività motorie e all’aria aperta, anche in bicicletta, in tutto il territorio del comune di residenza, anche se resta in vigore il divieto di assembramenti e l'obbligo di mantenere le distanze di sicurezza e di indossare i dispositivi di protezione personale, come guanti e mascherine.

Coronavirus, in Liguria via libera a negozi per bambini e toelettatura animali.

Per quanto riguarda la Liguria, i cantieri del comparto nautico sono parzialmente aperti già da alcuni giorni, mentre da lunedì 27 aprile sarà possibile ordinare cibo da asporto e saranno aperti sia i negozi di abbigliamento per bambini e che quelli per la toelettatura degli animali. Sarà possibile uscire in bicicletta, sempre da soli e all'interno del Comune di residenza (o del municipio nel caso di Genova) tra le 6 e le 22, mentre rimante vietato andare a cavallo. Via libera anche alla pesca sportiva su fiumi, laghi e moli e alle passeggiate con i congiunti con cui si divide l'abitazione. Aperture in anticipo anche per agricoltura per autoconsumo, fioriere, florovivai, mentre sarà possibile la riparazione delle barche con spostamenti in tutta la Regione, ma con l'obbligo di rientrare a casa la sera.

Coronavirus, in Lombardia riaprono i mercati scoperti

Mentre in Lombardia si sta valutando la possibilità di autorizzare le messe, il governatore Attilio Fontana ha firmato l'ordinanza che permette, a partire da mercoledì 29 aprile, alle amministrazioni comunali lombarde di riaprire uno o più mercati all'aperto, limitando però la vendita ai soli prodotti alimentari. La riapertura sarà però possibile soltanto osservando le distanze di sicurezza e utilizzando i dispositivi di protezione individuale.

Coronavirus, in Friuli take away e fine del limite di 500 metri per le attività sportive

Come anticipato ad inizio articolo, dal 27 aprile in Friuli Venezia Giulia sarà possibile ordinare cibi  bevande e passare a ritirare l'ordine di persona, ovviamente senza creare assembramenti. Decade anche il limite di 500 metri dalla propria abitazione per effettuare attività sportive individuali, di corsa o in bici, sempre all'interno del proprio comune. È possibile effettuare, direttamente o avvalendosi dell'opera di artigiani, interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni da diporto all'ormeggio. Consentita anche l'attività di sistemazione delle darsene.Chi ha la barca in acqua potrà anche effettuare un giro di prova, ma sempre nei pressi dell'ormeggio. 

Coronavirus, in Trentino shopping per minori nel tragitto da lavoro a casa

Da lunedì 27 aprile in Trentino sarà possibile passeggiare nelle vicinanze della proprie abitazioni con figli minori, anziani o disabili, sarà possibile coltivare e curare orti e terreni anche fuori dal proprio Comune di residenza, ma solo una persona alla volta. Inoltre sarà possibile fare acquisti nei negozi sul tragitto da casa al lavoro, anche fuori dal proprio Comune di residenza. Via libera anche ai mercati alimentari all'aperto e ai negozi florovivaistici, con l'accesso consentito soltanto in presenza di mascherina. Piccola novità anche da mercoledì 29 aprile, giorno in cui sarà possibile ritirare il cibo da asporto, che dovrà ovviamente essere consumato nella propria abitazione.

Coronavirus, in Toscana riaprono alcune aziende

Aperture in anticipo anche in Toscana, ma limitate soltanto alle aziende dei distretti tessili, soprattuto nella zona di Prato, e a quelle che si occupano di manutenzioni dei macchinari.

Coronavirus, allentamento delle misure in Campania

Anche il governatore della Campania De Luca ha firmato un'ordinanza che allenta dal 27 aprile alcune misure: sarà consentita l'attività sportiva nei pressi della propria abitazione, ma con la mascherina e la distanza di almeno due metri da ogni altra persona, a meno che non si tratti di individui appartenenti allo stesso nucleo familiare. L'attività sarà concessa nelle seguenti fasce orarie: dalle 6.30 alle 8.30 e dalle 19 alle 22.

Coronavirus, le Regioni che aspettano il 4 maggio

Se alcune Regioni hanno deciso di anticipare alcuni allentamenti e riaperture, rispetto alla data del 4 maggio, ce ne sono altre che invece rimangono fedeli a quanto previsto dal decreto annunciato dal premier Conte il 26 aprile. In Emilia Romagna e in Sardegna restano in vigore le attuali restrizioni, mentre in Piemonte alcune attività, come il take away e lo spostamento verso le seconde case, rimarranno off-limits anche dopo il 4 maggio. 

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