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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Coronavirus, il vero allarme da gusto e olfatto: "In due casi su tre è Covid"

Secondo uno studio realizzato dalla Clinica otorinolaringoiatrica dell'ospedale di Brescia, l'alterazione di gusto e olfatto è il primo campanello d'allarme: il tampone in alcuni casi può sbagliare, per questo va ripetuto

Al momento i tamponi sono i test a cui il personale sanitario si affida per scoprire l'eventuale positività dei pazienti che manifestano i sintomi del nuovo coronavirus, ma questi strumenti potrebbero non funzionare al primo colpo, anzi, rischiano di fornire delle “false negatività'' in almeno un caso su tre. In linea di massima il tampone è affidabile, ma soltanto se viene ripetuto più volte. Per questo serve prestare attenzione anche ai sintomi del paziente, in particolare alle alterazioni di gusto e olfatto.

Coronavirus, il vero allarme da gusto e olfatto

Infatti, secondo uno studio pubblicato dalla Clinica otorinolaringoiatrica del Civile di Brescia, a firma di Alberto Paderno, Alberto Schreiber, Davide Mattavelli e Alberto Grammatica e realizzato in collaborazione con l’Università di Brescia e il Karolinska Institut di Stoccolma, il gusto e l'olfatto sono tra i principali campanelli d'allarme del Covid 19. Nella ricerca, riportata da BresciaToday, sono stati analizzati più di 500 pazienti per cui era stata accertata la positività al Coronavirus.

Come già in uno studio simile realizzato dall’ospedale Sacco di Milano, è emerso che nella stragrande maggioranza dei casi (in circa due casi su tre) ai sintomi classici di Coronavirus si accompagnasse quello che per lungo tempo era solo un sospetto, e che invece adesso pare una certezza (anche scientifica): l’alterazione o addirittura la perdita del gusto e dell’olfatto.

Coronavirus, cosa fare in caso di perdita di gusto e olfatto

Una circostanza che si verificherebbe in particolare nelle persone con sintomi così lievi da non poter riconoscere a distanza una probabile positività al Covid-19. Queste persone, che siano totalmente asintomatiche oppure paucisintomatiche, potrebbero dunque diventare un pericoloso veicolo d’infezione, incubando il virus e potendo trasmetterlo ad altri. Senza nemmeno saperlo.

A fronte di ciò, il suggerimento dei medici: visto che di tamponi non ci sono, e che spesso il primo tampone potrebbe far emergere una falsa negatività nei pazienti più sani, se la percezione di gusto e olfatto dovesse cambiare, meglio contattare subito il proprio medico e mettere in atto immediatamente le dovute misure di distanziamento sociale. Se poi dovesse arrivare anche il tampone, tanto meglio.

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