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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, l'Oms avverte: "Si comporta come la Spagnola (che tornò in autunno)"

L'emergenza non è finita, il coronavirus non è mutato e potrebbe tornare a colpire duro dopo l'estate. Il punto di Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

"L'epidemia di coronavirus si sta comportando come con la Spagnola che andò giù in estate". Lo spiega Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che intervenendo durante la trasmissione Agorà, su Rai 3 ha risposto alla lettera di esperti che hanno parlato del Covid-19 come una "emergenza finita" in contrasto con le opinioni della stessa Oms. La fase più critica della pandemia è quindi alle nostre spalle? Forse no. È lo stesso Ranieri Guerra a ventilare una ipotesi che, se si rilevasse corretta, lascia aperti molti interrogativi anche in merito ai numerosi focolai che si stanno accendendo anche in Italia: "Sembra che tutto sia finito ma non è così".

Coronavirus, in Italia ci sono 10 focolai

"Il coronavirus non è mutato, il genoma virale è ancora lo stesso - spiega Guerra ad Agorà - E l'andamento dell'epidemia è prevedibile così come la discesa estiva successe anche con la Spagnola". Tuttavia proprio l'epidemia dell'influenza Spagnola agli inizi del '900 dovrebbe insegnarci che una recrudescenza potrà verificarsi in autunno. L'epidemia di influenza Spagnola colpì il pianeta a partire dal 1918 e se ne andò così come era venuta nel 1920, senza che venne trovato un vaccino e dopo aver infettato 500 milioni di persone già provate dagli effetti della Prima Guerra Mondiale.

"La Spagnola che si comportò esattamente come il Covid - spiega ancora Ranieri Guerra - andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata".  

"Non vogliamo che le terapie intensive si riempiano di nuovo dopo l'estate". Un augurio quello del dirigente dell'Oms che arriva nel momento in cui sono pochissimi i pazienti Covid in Italia in condizioni critiche (103 secondo l'ultimo bollettino della protezione civile). "Tutte le precauzioni che stiamo prendendo hanno l'obiettivo di circoscrivere la circolazione del virus quando questa riprenderà".

Le precauzioni sono sempre le stesse, ovvero il mantenimento del distanziamento e l'uso delle mascherine quando mancano le condizioni di sicurezza. Il tutto con una accurata igiene delle mani.

Ranieri Guerra (Oms): "Ci si infetta se si interagisce a distanza ravvicinata per almeno 20 secondi"

Misure a cui il vicedirettore delle iniziative strategiche dell'Oms aggiunge il vaccino contro l'influenza stagionale che sarà "utile per non confondere sintomi del coronavirus".  

"L'Italia è pronta a vaccinare il 100% della popolazione secondo le indicazioni che il ministero della Salute ci ha fornito da tempo, i vaccini saranno resi disponibili entro settembre". 

Una buona notizia arriva invece dal lato delle terapie: l'Agenzia Europea per il Farmaco ha dato il via libera all'uso del antivirale Remdesivir per curare sintomi più gravi del Covid. "I trial clinici danno risultati precisi - ha spiegato Ranieri Guerra - a volte i farmaci vanno usati fuori da trial clinici se sono salvavita. È la stessa procedura seguita per la clorochina e per i cortisonici. Il problema del virus che colpisce in maniera individuale e così la terapia deve essere individuata per ogni singolo paziente".

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