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Martedì, 23 Aprile 2024
La mappa del rischio

Il Coronavirus al supermercato: tracce virali su Pos, carrelli e tastiere delle bilance

Il nucleo ispettivo dei Nas ha elevato sanzioni per migliaia di euro e chiuso alcuni esercizi commerciali dove venivano ignorate le norme anti Covid. Dai tamponi sulle superfici la mappa del rischio

I Carabinieri Nas hanno condotto una campagna di verifiche a livello nazionale presso i supermercati per accertare la corretta esecuzione delle operazioni di sanificazione anti-Covid: complessivamente sono stati ispezionati 981 esercizi tra quelli di maggiore afflusso, rilevando irregolarità presso 173 di essi, pari al 18%. Immediata sospensione nei confronti di 12 supermercati.

Gli esiti hanno rilevato la positività alla presenza di materiale genetico del virus in 18 casi riconducibili a carrelli e cestini, tastiere per il pagamento bancomat e POS, tasti delle bilance e dispositivi salvatempo per la lettura automatica dei prodotti.

Come spiega il comunicato del gruppo scientifico dei Carabinieri sono state contestate 226 irregolarità, delle quali 39 riconducibili a carenze igieniche per mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature ad uso comune, l'omessa indicazione delle informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e sul rispetto del numero massimo di presenze contemporanee all'interno dei locali e della distanza interpersonale durante gli acquisti e alle casse.

Sono stati accertati, inoltre, il malfunzionamento o l'assenza dei dispenser per la disinfezione delle mani ed il mancato rispetto delle distanze interpersonali.

Al fine di individuare l'efficacia delle periodiche operazioni di pulizia e sanificazione, sono stati eseguiti tamponi per la ricerca del COVID-19 sulle superfici ritenute di maggiore contatto, realizzando 1.060 campioni con il supporto di tecnici prelevatori e dei laboratori delle ASL, ARPA (Agenzie Regionali di Protezione Ambiente), IZS (Istituti Zooprofilattici Sperimentali del Ministero della Salute) e enti universitari.

"I supermercati presso i quali sono state evidenziate positività, appartenenti a diverse aziende della Grande Distribuzione, sono stati individuati nelle città di Roma, Latina, Frosinone, Grosseto, Terni, Salerno e Catania nonché in altri esercizi nelle province di Parma, Perugia e Cagliari" sottolinea la nota.

Nell'ambito del piano ispettivo, i Carabinieri Nas hanno individuato anche gravi carenze igieniche, gestionali e strutturali che hanno determinato l'esecuzione di provvedimenti di immediata sospensione dell'attività commerciale nei confronti di 12 supermercati, dei quali 3 per violazioni alle misure anti- COVID, ed il sequestro di oltre 2.000 kg di prodotti alimentari risultati non adatti al consumo, per mancanza di tracciabilità e modalità di conservazione non idonea".

Le contestazioni nelle principali città

  • A Parma sono stati rilevati 5 tamponi positivi alla presenza del virus dopo il controllo di cestini per la spesa, display per i pagamenti elettronici delle casse self service e della bilancia reparto ortofrutta. I titolari degli esercizi commerciali sono stati sanzionati per la violazione delle procedure di autocontrollo in relazione ai protocolli di sanificazione per l’importo complessivo di euro 6.000.
  • A Perugia in due distinti supermercati, ubicati in Gubbio (PG) e Terni, sono state riscontrate 3 positività di tamponi di superficie prelevati rispettivamente sulla bilancia del bancone del reparto di gastronomia e, nel secondo caso, sul POS per le carte di pagamento elettronico e sul manico del carello. È stata disposta la sanificazione di entrambe le attività di distribuzione e la sottoposizione al “tampone” di tutto il personale dipendente.
  • A Roma rilevate tracce di virus in 4 tamponi su 30 eseguiti presso supermercati della grande distribuzione della Capitale.
  • A Latina due tamponi positivi su 31 eseguiti in 8 supermercati delle province di Latina e Frosinone. Imposta la sanificazione
  • straordinaria delle strutture. 
  • A Salerno è stata rilevata la positività di un tampone di superficie, su un totale di 14 effettuati, prelevato sul terminale di pagamento POS.
  • A Cagliari positivio un tampone effettuato sulla tastiera del POS di una cassa in un discount di Assemini (CA). Negativi i restanti campionamenti effettuati nello stesso esercizio commerciale, all’interno del quale risultavano comunque rispettate le procedure e gli obblighi di sanificazione imposti dalle normative vigenti in materia.
  • A Livorno tampone positivo su un dispositivo elettronico “salvatempo-lettore automatico di spesa” di un supermercato di Grosseto. Nessun riscontro da altri 85 tamponi eseguiti in attività commerciali della grande distribuzione organizzata ubicate in Grosseto, Pisa e San Giuliano Terme (PI).
  • A Viterbo segnalato alla Prefettura il legale responsabile di un discount che aveva omesso di far osservare il distanziamento interpersonale dei clienti. Contestate violazioni amministrative pari a 800 euro e la chiusura dell’esercizio commerciale per 5 giorni.
  • A Palermo sanzionati due titolari di altrettanti supermercati per non aver predisposto un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione dai rischi di contagio da Covid-19, per la mancata sanificazione degli ambienti e l’assenza di materiale igienizzante per clienti ed operatori. I supermercati dovrenno essere chiusi per 5 giorni.  
  • A Napoli due supermercati sono stati chiusi per inosservanza delle misure di prevenzione anti Covid-19 ed ulteriori 2 per gravi carenze igienico-sanitarie.
  • A Modena contestata la violazione amministrativa per la presenza di una cassiera che non indossava la mascherina in un ipermercato di Sassuolo. 
  • A Udine segnalato il legale responsabile di un supermercato poiché responsabile di aver mantenuto i locali della struttura in carenti condizioni igienico strutturali ed omesso di indicare il numero massimo consentito di clienti all’interno dell’attivit. Elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1.400 euro.
  • A Taranto in due supermercati a Mottola e Grottaglie è stato accertato il mancato funzionamento in fase continua degli estrattori d’aria nei servizi igienici e inadeguatezze igienico-strutturali. Per i titolari sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 1.200 euro .
  • A Catania rilevato un tampone positivo su 14 tamponi effettuati in un supermercato di Trimestri Etneo.

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