Cos’è il Gepard, l'arma che la Germania vuole inviare all’Ucraina
In un cambio storico di politiche sulle armi la Germania vuole fornire Gepard all’Ucraina: di cosa si tratta?
La Germania invierà all’Ucraina dei carri antiaerei Gepard. L’annuncio è stato fatto dalla ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht alla base militare di Ramstein in Germania, durante un incontro sulla guerra in Ucraina con i suoi omologhi dell’Unione Europea, il ministro della Difesa ucraino Resnikov e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Si tratta di una svolta storica della politica sulle armi della Germania. Dopo aver stanziato 100 miliardi di euro per il riarmo della Bundeswehr (l’esercito tedesco) il governo tedesco intende rispondere alle critiche sull’inazione riguardo il sostegno militare all’Ucraina a partire dall’invio di carri Gepard. Questi carri semoventi non vengono più utilizzati dall'esercito tedesco, da quando la Germania ha introdotto il sistema di difesa aerea a corto raggio SysFla. L'azienda Krauss-Maffei Wegmann (Kmw) aveva già detto a febbraio di averne circa 50 di scorta, consegnabili in Ucraina dopo una breve riparazione. Cos’è di preciso il Gepard e perché può essere utile all’Ucraina nella guerra contro la Russia?
Che cos'è il Gepard?
Il Gepard è un carro antiaereo tedesco. Non è un vero e proprio carro armato. Il nome completo Flugabwehrkanonenpanzer Gepard, ossia “carro armato con cannoni antiaerei”, ne spiega meglio le caratteristiche: si tratta di un carro armato su cui è stata montata una torretta dotata di cannoni antiaerei.
Sviluppato negli anni ‘60 e messo in campo nei ‘70, il Gepard è costituito dal “corpo” del carro armato tedesco Leopard (prodotto dalla Porsche negli anni ‘60) su cui è stata montata una torretta armata di 2 cannoni da 35 mm Oerlikon di fabbricazione svizzera. In più, la torretta ha due radar: uno sul tetto per la ricerca e uno anteriore per agganciare e seguire il bersaglio in movimento. È lungo 7 metri, pesa circa 50 Tonnellate e può raggiungere una velocità di 65 Km/h.
L'arma è stata venduta in passato a Romania, e anche in Brasile e Qatar, per essere usata rispettivamente durante Olimpiadi e mondiali di calcio. Anche l'Italia in passato si interessò al Gepard, ma non lo acquistò perché ritenne l'investimento troppo costoso.
Come funziona
La sola torretta del Gepard pesa 5 Tonnellate ed ospita due uomini. Nella sua torretta, il Gepard ha due cannoni antiaerei da 35 mmche possono sparare 1.100 colpi al minuto. Ogni cannone da 35 mm ha 320 colpi di munizioni antiaeree pronte al fuoco e 20 colpi di munizioni per bersagli anti-terra, con una capacità di fuoco ininterrotta di 37 secondi prima di esaurire le munizioni. Il Gepard è in grado di colpire un bersaglio da 3,5 chilometri di distanza, anche mentre è in movimento.
Il Gepard ha due Radar, uno per la ricerca e uno per il puntamento del bersaglio. I radar forniscono una scansione continua a 360 gradi e per un raggio di 15 chilometri. In prima battuta, il Gepard acquisisce il bersaglio con il radar per la ricerca, poi lo passa a quello di puntamento e infine può aprire il fuoco grazie al sistema di puntamento automatico del computer di bordo. Il Gepard può operare anche di notte grazie ai visori notturni.
Perché può essere utile all'Ucraina
Il Gepard può essere molto utile all'Ucraina per difendersi dall'invasione della Russia. I motivi sono almeno due. In primo luogo, l'Ucraina migliorerebbe le difese aeree, anche di notte, con un'arma efficace e tarata sui bisogni della Guerra Fredda, quindi su veivoli che la Russia potrebbe ancora mettere in campo.
In più, il Gepard potrebbe essere utilizzato anche in contesti di guerra urbana, situazioni in cui queste tipologie di carri sono efficaci. La guerra in Ucraina si è già evoluta in questa direzione, con gli scontri che si stanno concentrando sempre più su città chiave. In questo senso, durante la seconda guerra mondiale proprio i tedeschi cambiarono la destinazione d'uso di un'arma utilizzando un cannone antiaereo, il Flak da 88mm, come un cannone anticarro con esiti devastanti per i carri armati alleati.