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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Riaperture, cosa cambia da lunedì spiegato in breve

Il Consiglio dei ministri ha riscritto la roadmap: ecco chi potrà riaprire dal 26 aprile e chi invece dovrà aspettare metà maggio, o ancora giugno

Il Consiglio dei ministri ha riscritto la roadmap delle riaperture: sarà il decreto legge 21 aprile a ridisegnare le prossime settimane e un graduale percorso di ripartenza per l'Italia. Tuttavia la prima novità è in realtà una conferma: è stato lo stesso premier Mario Draghi a stoppare l'idea di prolungare l'orario del coprifuoco dalle 22 alle 23.

Nel nuovo decreto resta dunque il mantenimento del coprifuoco alle 22, così come resta vietato il servizio al tavolo nei ristoranti al chiuso. Sarà possibile sedersi ai tavoli nei ristoranti al chiuso solo dal primo giugno invece già da lunedì 26 aprile in zona gialla i ristoranti all'aperto potranno restare aperti a pranzo e cena.

Cosa riapre da lunedì 26 aprile

Dal 26 aprile tornano le zone gialle e si riaprono in confini delle regioni ma per muoversi tra le regioni rosse e arancioni sarà necessaria non più l'autocertificazione ma la certificazione verde, un green pass che attesti: il completamento del ciclo di vaccinazione (valida sei mesi); la guargione dal Covid (dura sei mesi dal certificato di guarigione); un test anti covid negativo nelle 48 ore precedenti. Le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri dell'Unione sono riconosciute valide in Italia, quelle di uno Stato terzo, se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale. 

Dal 26 aprile e fino alla fine dell'anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%. Riaprono anche le Università dal 26 aprile nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti anche a cena, purchè all'aperto.

Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. I posti a sedere saranno preassegnati e a una distanza di un metro l'uno dall'altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1.000 all'aperto.  

Dal 26 aprile in zona gialla è consentito lo svolgimento all'aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto.

Chi invece deve aspettare

Dal 15 maggio riaprono in zona gialla le piscine all'aperto.

Dal 1 giugno in zona gialla sono aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Comitato paralimpico. La capienza consentita è del 25 per cento di quella massima autorizzata e comunque non superiore a mille spettatori per gli impianti all'aperto e 500 per quelli al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori.

È possibile inoltre, anche prima del 1 giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza.

Dal 1 giugno in zona gialla riaprono le palestre. Ed ancora, dal 15 giugno in zona gialla riaprono le fiere, mentre dal 1 luglio scatterà il via libera a convegni e congressi. Dal 1 luglio in zona gialla sono consentite le attività nei centri termali e possono riaprire i parchi tematici e di divertimento.

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