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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il vademecum

Spostamenti, ristoranti e visite: cosa si può fare (e cosa no) nel weekend del Primo maggio

È il primo fine settimana in zona gialla per molte regioni e sarà possibile concedersi qualche svago in più rispetto al periodo precedente. Le regole in vigore

Un pranzo o una cena al ristorante (ma solo all'aperto e rispettando il coprifuoco delle 22), un film al cinema, una gita fuori porta o una visita al museo: con l'Italia tornata quasi tutta in fascia gialla da lunedì 26 aprile, nel weekend del Primo maggio sarà possibile concedersi qualche svago in più rispetto al periodo precedente. Domani, come ogni venerdì, sarà il giorno dei cambi di colore per le regioni, dopo la riunione della cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità che analizzerà i dati settimanali e fornirà al ministro Speranza il report aggiornato sulla curva epidemiologica. Sono pochi i cambi di colore previsti (ne abbiamo parlato qui), ma fino a lunedì 3 maggio la situazione rimane come è oggi. Tutte le regioni italiane sono in zona gialla, a parte Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta che sono in zona arancione. Zona rossa, invece, soltanto per la Sardegna.

Cosa si può fare (e cosa no) nel weekend del Primo maggio

E allora vediamo cosa si può e non si può fare nel weekend del Primo maggio con le attuali regole in vigore. Gli spostamenti tra regioni gialle dal 26 aprile sono liberi: non serve il modulo di autocertificazione. Inoltre, alle persone munite della certificazione verde, sono consentiti gli spostamenti anche tra le regioni e le province autonome in zona arancione o zona rossa. Sempre nelle regioni in zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione solo all'interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.

Nelle regioni in zona gialla bar e ristoranti sono aperti a pranzo e a cena (fino alle 22) con servizio ai tavoli all'aperto. Le regole sono chiare: massimo 4 persone per tavolo e un metro di distanza. Mentre il 25 aprile non si poteva mangiare al ristorante, il Primo maggio nelle zone gialle sarà consentito. In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l'asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.

Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma - sempre nelle zone gialle - hanno riaperto cinema, teatri e sale da concerto. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l'uno dall'altro, ad eccezione dei conviventi. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e mille all'aperto. Restano invece vietate tutte le attività in sale da ballo, discoteche e le feste private. Il Primo maggio restano chiuse palestre e piscine. È possibile svolgere sport nelle regioni gialle, comprese partite di calcio. È consentito infatti lo svolgimento all'aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto.

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