Covid, come stanno i nostri bambini e come gestire i contagi
In sette giorni i ricoveri negli ospedali pediatrici sono diminuiti del 30%. Nel 69,4% dei casi si tratta di non vaccinati. Il decalogo dei pediatri in caso di positività
Sempre meno bambini ricoverati per Covid negli ospedali pediatrici italiani. Scendono a 122 i piccoli degenti, cioè il 30% in meno rispetto alla settimana scorsa. Il trend del calo è iniziato lentamente il 10 gennaio, quando i ricoveri erano 212, il 40% in più rispetto a oggi, per passare a 206 il 17 gennaio e a 210 il 24 gennaio e di nuovo il 31. Poi si è passati a 188 il 7 febbraio e a 172 il 14. I dati sono forniti dall'Aopi, l'Associazione ospedali pediatrici italiani.
Dei 122 bambini ricoverati, 73 hanno tra 0-4 anni d'età e 49 tra 5-18 anni. Solo 3 sono ricoverati in terapia intensiva, 119 in area medica. Dei ricoverati in area medica e intensiva fra i 5 e i 18 anni d'età, il 69,4% è non vaccinato.
A oggi, martedì 22 febbraio, secondo il report pubblicato sul sito del Governo, ha ricevuto almeno una dose di vaccino solo il 36,76% della popolazione 5-11 anni mentre ha completato il ciclo vaccinale il 28,56%.
Come gestire i bimbi positivi a casa
Una nuova circolare del ministero della Salute aggiorna le indicazioni per la "Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da sars-cov-2" con un focus sulle "Indicazioni relative alla gestione domiciliare del Covid-19 in età pediatrica ed evolutiva". Nei bambini asintomatici "non occorre somministrare alcun farmaco, mentre in quelli che accusano sintomi simil-influenzali è consigliabile, in caso di necessità (febbre superiore a 38,5°C, mal di gola, cefalea, dolori articolari), su indicazione del pediatra curante, somministrare terapia sintomatica con Paracetamolo (10-15 mg/kg/dose ogni 4-6 ore) o Ibuprofene (da 20 mg a 30 mg per kg di peso corporeo al giorno, sempre a stomaco pieno, divisi in tre dosi, ogni 6-8 ore). Durante la malattia è opportuno che il paziente stia a riposo e che assuma liquidi".
Il decalogo dei pediatri
Queste le dieci regole pratiche stilate dai pediatri attraverso la Società italiana di pediatria (Sip) per la gestione a casa del bambino e dell'adolescente positivo.
- Nei casi asintomatici di infezione da Sars-CoV-2 non è indicata alcuna terapia e nella maggioranza dei casi in età pediatrica e adolescenziale è raccomandata la sola terapia sintomatica con paracetamolo o, se il bambino non è disidratato, con ibuprofene;
- In caso di sintomi respiratori che richiedono terapia inalatoria con broncodilatatori e/o cortisonici, è da preferire il distanziatore all'apparecchio per aerosolterapia per ridurre la diffusione di particelle virali nell'aria;
- In caso di diarrea o vomito, va assicurata una corretta idratazione con soluzioni reidratanti orali. Non è dimostrata l'utilità della somministrazione di specifici preparati vitaminici.
- Nnon è indicata la terapia antibiotica se non in presenza di una verosimile complicanza batterica. In particolare, non è indicato l'uso a scopo terapeutico dell'azitromicina;
- Evitare di portare in pronto soccorso pazienti pediatrici con sintomi lievi suggestivi di Covid o senza sintomi per il solo fatto di aver avuto contatti con positivi. Invece, in presenza di difficoltà respiratoria, dolore toracico persistente, cianosi, alterazione dello stato di coscienza e oliguria (diminuzione dell'escrezione di urina), non ritardare l'accesso al pronto soccorso.
- Il ricovero è raccomandato in caso di malattia da moderata a grave, nel lattante febbrile di età inferiore ai 3 mesi e in caso di difficoltà di gestione del bambino da parte della famiglia;
- L'esecuzione di esami radiologici (radiografia, ecografia o Tc) va considerata solo nei bambini e negli adolescenti con sintomi moderati-gravi;
- Solo nei bambini ricoverati con condizioni cliniche moderate-gravi, con polmonite e progressione nel deterioramento della funzionalità respiratoria, sindrome da distress respiratorio acuto (Ards) o condizioni cliniche che rientrano nella diagnosi della Mis-C, alla terapia di supporto va considerata l'aggiunta di una terapia immunomodulante (con corticosteroidi e immunoglobuline), farmaci biologici e di una profilassi antitrombotica con eparina.
- quarantena e tracciamento dei contatti stretti con la loro sorveglianza sono fondamentali per interrompere la catena di trasmissione del virus;
- La vaccinazione contro il Covid è raccomandata in tutti i bambini e gli adolescenti a partire dai 5 anni di età. Negli adolescenti dai 12 anni di età, oltre al ciclo vaccinale primario con due dosi, è raccomandata una dose di richiamo a distanza di 4 mesi dalla seconda dose.