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Giovedì, 28 Marzo 2024
Le regole

Cosa devo fare se a Natale o a Capodanno entro in contatto con un positivo?

Le regole sui tamponi e sulla quarantena per vaccinati e non vaccinati

Mancano davvero pochissimi giorni a Natale, ma il diffondersi dei contagi non fa che aumentare la nostra ansia. I festeggiamenti, infatti, potrebbero saltare in un batter d'occhio, specialmente se abbiamo avuto un contatto stretto con una persona risultata positiva al Covid. Cosa devo fare in questa situazione? Dopo quanti giorni devo fare il tampone? Come funziona la quarantena? Un milione di domande e di dubbi ci tormentano: proviamo a fare chiarezza.

Partiamo dal concetto di contatto, facendo distinzione tra contatto stretto e contatto a basso rischio, considerando che per contatto s'intende quando si è esposti ad un caso probabile o confermato di Covid-19 a partire dalle 48 ora prima dell'insorgenza dei sintomi o dell'accertata positività e fino a 14 giorni dopo o al momento della diagnosi del positivo. Per 'contatto stretto' s'intendono diverse situazioni da valutare in base al tipo di rapporto che si è avuto con il positivo. Tra queste rientrano sicuramente i familiari o conviventi del positivo al Covid, ma anche chi ad esempio ha avuto un contatto diretto, non protetto o prolungato, con la persona contagiata. Per 'contatto a basso rischio', invece, s'intende chi ha avuto un contatto diretto con il positivo ma a una distanza inferiore ai 2 metri e per non oltre 15 minuti di tempo, oppure chi ha viaggiato con un caso Covid (i seduti vicino al contagiato sono considerati invece contatti stretti). Caso diverso per i 'contatti a rischio', la cui valutazione viene fatta dagli operatori sanitari.

Le regole per la quarantena: vaccinati e non vaccinati

Le regole relative alla quarantena si differenziano a seconda che la persona entrata in contatto con il vaccinato sia o non sia vaccinata. Se il contatto stretto è vaccinato da almeno 14 giorni con un ciclo completo, deve fare una quarantena obbligatoria di 7 giorni dall'ultimo contatto e poi sottoporsi a tampone. Se il tampone è negativo si è liberi di uscire di casa e di frequentare la comunità mentre se non si può o non si vuole fare il tampone vige l'obbligo di quarantena per 14 giorni dall'ultimo contatto. Trascorsi questi giorni si potrà uscire liberamente di casa anche senza l'esito negativo di un tampone.

I giorni di quarantena cambiano per chi non ha completato il ciclo vaccinale. Il contratto stretto dovrà restare a casa per almeno 10 giorni dall'ultimo giorno in cui ha incontrato la persona positiva al Covid. Trascorso questo periodo si dovrà effettuare un tampone e se non si può o non si vuole, si dovrà restare in quarantena per almeno 14 giorni dall'ultimo contatto prima di tornare alla vita normale.

In nessun caso, nemmeno con tampone con esito negativo, è possibile terminare la quarantena prima dei 7 giorni per i vaccinati e dei 10 giorni per i non vaccinati (discorso per la scuola a parte).

La situazione cambia notevolmente per i contatti a basso rischio che non sono in nessun caso obbligati alla quarantena. La regola vale per vaccinati e non vaccinati.

Cosa fare se compaiono i sintomi durante la quarantena

Se durante il periodo di quarenta compaiono i classici sintomi del Covid (tosse, febbre, raffreddore) bisognerà effettuare un tampone: se positivo si dovrà attendere la guarigione e fare un tampone dopo tre giorni dall'assenza di sintomi. Se il risultato è ancora positivo si dovrà proseguire con l'isolamento, se negativo si potrà tornare alla vita normale.   

Come funziona la quarantena nelle scuole

Discorso a parte per la scuola, dove le regole cambiano a seconda del numero di casi positivi presenti in una classe. Negli asili nido e nelle materne (bambini da 0 a 6 anni) scatta immediatamente l'obbligo di quarantena al primo caso positivo, per 10 giorni, con tampone da effettuare al giorno zero (T0), ovvero non appena saputo del caso positivo e al termine della quarantena.  

Nelle scuole superiori, invece, con un solo caso positivo in classe gli studenti effettuano un tampone zero (T0) non appena saputo della positività del compagno. Se il test è negativo rientrano in classe per poi fare un nuovo tampone dopo 5 giorni (T5). In questo caso sia i docenti che gli studenti sono invitati a limitare le attività fuori casa.

Con due casi positivi, invece, parte la sorveglianza attiva per gli studenti vaccinati o guariti da meno di 6 mesi, con obbligo di tampone T0 e T5. I non vaccinati devono andare in quarantena per 10 giorni, anche se negativi al primo test. 

Con tre casi positivi scatta la quarantena per tutti, docenti e studenti, di 7 giorni per i vaccinati e di 10 giorni per i non vaccinati. Prevista la didattica a distanza. 

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