Covid, danni a gusto e olfatto nel 5 per cento dei casi
"Una percentuale significativa di pazienti sembra sviluppare un cambiamento duraturo nel senso del gusto o dell'olfatto", secondo gli autori che hanno condotto lo studio su oltre 3.500 pazienti.
Circa il 5% delle persone che contraggono il Covid-19 sperimenta un disturbo duraturo dell'olfatto o del gusto, secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal (BMJ).
"Una percentuale significativa di pazienti con Covid-19 sembra sviluppare un cambiamento duraturo nel senso del gusto o dell'olfatto", secondo gli autori che hanno condotto lo studio su oltre 3.500 pazienti.
Dopo sei mesi, il 2% dei pazienti afferma di non aver riacquistato il gusto e il 4% l'olfatto. C'è tuttavia una certa indeterminatezza da parte degli intervistati sul fatto di aver recuperato pienamente, o solo in parte, questi sensi.
Tenendo conto di questo elemento, i ricercatori stimano che gusto e olfatto rimangano permanentemente colpiti in circa il 5% dei pazienti - 5,6% per l'olfatto e 4,4% per il gusto. Le donne sembrano essere più colpite degli uomini.
Long Covid: gli altri sintomi
Un nuovo studio coordinato dall'Università di Birmingham e pubblicato su Nature Medicine ha indicato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall'infezione. Tra quelli più frequenti ci sono anosmia (perdita dell'olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre. Ma anche amnesia, aprassia, incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Individuati anche gruppi demografici e stili di vita che espongono le persone a maggior rischio di sviluppare long Covid