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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lotta al Covid

Tutti a scuola senza mascherina da settembre

Le aule scolastiche sono uno dei pochi luoghi dove i dispositivi di protezione sono ancora obbligatori. Crescono le pressioni per "liberare" alunni e personale. Il sottosegretario Costa: "Ci sono le condizioni per toglierle ma è un Governo con sensibilità diverse"

Con l'inizio di maggio l'Italia ha vissuto un sostanziale "liberi" tutti: green pass archiviato e mascherina sempre meno utilizzata. Liberi quasi tutti però. L'obbligo di indossare i dpi resta - oltre che nelle rsa, sui mezzi di trasporto in cinema e teatri - anche a scuola. Per alunni e personale niente "sconti". Una decisione che stride con la libertà che i ragazzi hanno una volta suonata la campanella che segna la fine delle lezioni. L'attenzione è tuta incentrata sul prossimo anno. L'indirizzo è quello di tornare nelle aule senza mascherine. Spinte in questa direzione arrivano dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, e appena una settimana fa anche il premier Mario Draghi aveva affrontato la questione.

Costa definisce un "obiettivo che non possiamo fallire" quello di ricominciare il nuovo anno scolastico "non solo in presenza ma anche senza mascherina". A Rainews24 spiega: "Ritengo che ci siano le condizioni per togliere le mascherine durante le attività didattiche, ma è un Governo con sensibilità diverse. Questa io credo che non sia una scelta prettamente scientifica ma più un'interpretazione politica. Ha prevalso questa linea", ha aggiunto auspicando un inizio anno scolastico senza mascherine in classe.

Solo martedì scorso il sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso (Lega), a margine di un incontro elettorale a L'Aquila aveva definito la mascherina a scuola una "follia ideologica" criticando il ministro della Salute Roberto Speranza. "La stessa comunità scientifica è divisa.- secondo Sasso -. Con le temperature così alte, 30 gradi e oltre, le mascherine diventano una culla naturale di germi e batteri. C'è da chiedersi se non fosse il caso di accettare la mia umilissima proposta: mantenere la mascherina quando ci si sposta e di toglierla quando si è fermi al banco. D'altra parte il ministro Speranza sa benissimo che noi parlamentari quando siamo a Montecitorio e parliamo possiamo toglierci la mascherina. Si tratta di una disposizione di buon senso. Se poi qualcuno preferisce la paura, o, peggio, il controllo sociale sin dalla tenera età, io mi scaglierò sempre contro perché sarebbe soltanto una motivazione politica".

"È possibile - dice adesso Costa - che a ottobre ci sia una recrudescenza del virus, ma oggi lo scenario rispetto a un anno fa è cambiato perché la gran pare dei cittadini ha una protezione derivante dal vaccino. Dobbiamo continuare con prudenza e senso di responsabilità e farci trovare pronti se ci fosse bisogno di un nuovo intervento sulla campagna vaccinale o su altre misure e questo mi pare che i due anni di gestione del Covid ci abbiano dato quell'esperienza che ci permette di affrontare il futuro con una serenità maggiore". 

Di un nuovo anno senza mascherine aveva parlato in una delle sue ultime uscite pubbliche anche il presidente del Consiglio. Visitando la scuola Alighieri di Sommacampagna nel Veronese, Draghi si era rivolto proprio agli studenti. ""Spero che l'anno prossimo non ci sia più bisogno di mascherine e che la pandemia non ritorni. So quanto avete sofferto, alla vostra età è importante stare insieme. Gli insegnanti vi aiutano ad avere consapevolezza, assieme ai genitori, ma anche i vostri amici. Stare insieme aiuta a capire chi siete, con amore, con bontà, con allegria. Vi dovete divertire".

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