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Venerdì, 19 Aprile 2024
Le reazioni

Multa da 100 euro (una tantum) per i no vax over 50, è polemica: "Il prezzo delle nostre vite..."

Dall'infermiera simbolo della lotta al Covid, ai virologi, al presidente dell'Ordine dei medici piovono le critiche sulla sanzione decisa dal Governo. Burioni: "L'equivalente di due multe per divieto di sosta"

Cosa si può fare con cento euro? Una spesa al supermercato, un giro di shopping ma senza puntare su abiti firmati e, da febbraio, pagare pegno se si è no vax e si infrange l'obbligo vaccinale. Secondo l'ultimo decreto infatti gli over 50, lavoratori e non, che non saranno in regola con l'obbligo vaccinale a partire dal primo febbraio 2022 una sanzione di 100 euro una tantum.

La cifra stabilita ha fatto scatenare proteste bipartisan: virologi, politici, medici. Ognugno da un "fronte" diverso sotto tutti concordi nel dire che si tratta di una cifra troppo bassa.

Le multe per chi non rispetta l'obbligo vaccinale, le nuove regole e le scadenze

Martina Benedetti, l'infermiera che il 12 marzo 2020 ha postato un selfie mostrando il volto segnato dalla mascherina ed è diventata suo malgrado uno dei simboli della lotta al Covid, oggi sbotta. "Cento euro, il prezzo della nostra salute. Delle nostre vite. Dei sacrifici che facciamo da due anni, soprattutto noi operatori sanitari (unici, tra l’altro, per cui vige un vero obbligo vaccinale.) - scrive su Facebook - Per l’ennesima volta saremo noi frontliners a pulire tutto il fango derivante dall’assenza di decisioni forti e coraggiose". Benedetti parla di "Scelte assurde che ricadranno sulle nostre schiene già gravate da due anni di fatica. Tranquilli ! Vi faremo tornare a ballare l’estate, a far 'girare l’economia', a bearvi di riconoscimenti per il lavoro da noi svolto. Definirlo 'lavoro' è ogni giorno sempre più difficile perché è una situazione che ingloba la vita. Mi auguro - conclude - che i danni alla nostra serenità psicofisica perduta, un giorno, tornino indietro 100 volte tanto. Karma".

post benedetti fb-2

Su Twitter protesta anche il virologo Roberto Burioni. "Dare a chi evade l'obbligo vaccinale una multa (100 euro) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41 euro x 2) rende l'obbligo stesso una grottesca buffonata. Dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio. Spero di avere capito male".

Il presidente della federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, la definisce "inefficace". "Bisognerà ovviamente vedere - sottolinea - quello che il Governo intende fare perché l'obbligo venga applicato. La sanzione da sola è davvero poco utile".

"Se uno con cento euro si libera del problema di vaccinarsi, a me viene da ridere - dice all'AdnKronos Massimo Galli, già direttore di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano - Trovo che sia una multa assolutamente ridicola, e questa misura non porterà ad ottenere il risultato sperato". 

Ironico invece il virologo Andrea Cristanti. "Come disse Franceschiello all'esercito: 'Facite 'a faccia feroce'", commenta richiamando uno dei detti che circolavano, per quanto poi additati come falso storico, sull'esercito di Francesco II di Borbone. "Spaventateli, fategli la faccia feroce: questo è il senso, una trovata alla Pulcinella. Ormai siamo passati dalla tragedia alla commedia napoletana",

Più diplomatico Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano. "Al di là della cifra in sè - dice all'AdnKronos - la multa di 100 euro una tantum non è che un aspetto dell'obbligatorietà: è, per dirla alla Macron, un modo per 'rompere' ai no vax, mettendo dei paletti in tante situazioni per far sì che l'obbligo venga rispettato. E' una dichiarazione di intenti, una presa d'atto dell'interesse da parte dello Stato nel ribadire la necessità di vaccinarsi per l'interesse collettivo - sottolinea - Ma quello che funziona è il green pass". 

Si tira fuori dalla polemica Roberto Cauda, direttore di Malattie infettive al Policlinico Gemelli di Roma e consulente dell'Agenzia europea del farmaco Ema: "Faccio il medico, non faccio né il giurista né il poliziotto, il problema è che una volta stabilità l'obbligatorietà della vaccinazione, le sanzioni le stabilisce chi di competenza. Sono dell'avviso che si debba promuovere al massimo la vaccinazione e credo che il deterrente più importante sia il dovere di esibire la prova dell'avvenuta vaccinazione per gli over 50, chi ha una attività lavorativa, quindi si sposta, prende i mezzi, pena la perdita dello stipendio".  

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