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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il monitoraggio

Covid: finisce lo stato d'emergenza ma sale l'indice Rt

In lieve calo l'incidenza settimanale a livello nazionale, secondo i dati del monitoraggio settimanale resi noti dall'Iss

Dopo due anni termina oggi lo stato di emergenza covid, misura adottata dal governo per far fronte alla pandemia, e con esso anche il lavoro del generale Figliuolo. Novità anche nel campo della scuola, del lavoro, delle quarantene e degli obblighi vaccinali: ne abbiamo parlato qui. Ma cosa dicono i dati sull'andamento dell'epidemia? Nel periodo 9–22 marzo 2022, l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,24 (range 1,14-1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente, quando era 1,12, e con un range che supera la soglia epidemica anche nel limite inferiore. Questo il dato del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità e del ministero Salute sull'andamento di Covid-19.

In lieve calo l'incidenza settimanale a livello nazionale: è pari a 836 ogni centomila abitanti (25-3/31-3), rispetto a 848 ogni centomila abitanti (18-03/24-03). L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, invece, cala lievemente: 1,03 (1,00-1,05) al 22 marzo contro 1,08 (1,05-1,11) al 15 marzo. La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (14% vs 15% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% vs 37%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (49% vs 49%).

Quattro regioni/province autonome sono classificate a rischio alto di progressione Covid-19 a causa di molteplici allerte di resilienza. Dodici regioni/province autonome sono a rischio moderato, fra cui una ad alta probabilità di progressione a rischio alto, e le restanti regioni/province autonome sono classificate a rischio basso. Questa la cartina dell'Italia che emerge dal monitoraggio Iss-ministero Salute sull'andamento di Covid-19. 

E i ricoveri? Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,7% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 31 marzo), contro 4,5% della settimana precedente (rilevazione al 24 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,2% (rilevazione al 31 marzo), contro il 13,9% di sette giorni fa (rilevazione al 24 marzo). I reparti di area medica superano dunque il livello della soglia di allerta fissato al 15%. 

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