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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Covid, arriva la nuova variante Omicron: si chiama Xj

La nuova variante Covid è una ricombinazione dei ceppi di Omicron 1 e Omicron 2 e risulta essere molto più contagiosa di Omicron

E' arrivata anche in Italia la nuova variante Covid, individuata sinora solo in Finlandia e in Thailandia. Si chiama Xj, ed è stata isolata per la prima volta a Reggio Calabria, dal laboratorio dell'Asp del capoluogo calabrese diretto dalla dottoressa Maria Teresa Fiorillo. Che cos'è la variante Xj e quali sono le sue principali caratteristiche?

Che cos'è la variante Xj

La variante Xj è stata individuata in Italia per la prima volta a Reggio Calabria, in due persone. La nuova variante Covid è una ricombinazione dei ceppi di Omicron 1 e Omicron 2 e risulta essere molto più contagiosa di Omicron, la cui presenza è arrivata ormai a sfiorare il 94% dei casi. La variante Xj è equivalente alla variante Xe e risulta essere il 10% più contagiosa di Omicron 2, ma "questo dato richiede ulteriori conferme", specifica l'Oms. "La sequenza isolata nei due casi rilevati di Xj, equivalente di Xe non fa seguito ad una mutazione del virus ma, più precisamente, ad una fusione di componenti genetiche di Omicron". Sulla variante Xj, l'infettivologo Bassetti dichiara: "Non si tratta nemmeno di una variante, perché è una combinazione delle sottovarianti di Omicron 1 e 2, quindi non è nuova e non ha un impianto molto diverso".

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Bassetti: su quarta dose over 80 valutare caso per caso

Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale, con il ministero della salute che proprio oggi ha dato il via libera alla quarta dose per gli over 80, gli ospiti delle Rsa e i fragili over 60. Secondo l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, la vaccinazione andrebbe sempre più "individualizzata: non tutti gli 80enni sono uguali per condizione clinica, dovrà essere il medico a consigliare", ha dichiarato in un'intervista all'Agi. "Io a un 80enne senza patologie di base - per fare alcuni esempi diabete, bronchite cronica, patologie oncologiche - non farei oggi la quarta dose perché rischierei di ledere la fiducia. A questo paziente direi appuntamento a settembre/ottobre per un richiamo, speriamo con un vaccino aggiornato alle varianti. Discorso diverso per un 80enne diabetico o con altre patologie a cui direi di farla spiegandogli che dovrà fare probabilmente una quinta dose nel prossimo autunno". In poche parole, secondo Bassetti "il compito degli enti regolatori è quello di autorizzare i farmaci, ma sono i medici a valutare situazione per situazione cosa è meglio fare per i pazienti".

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