Covid, come va la pandemia in Italia
L'indicatore Rt scende per la prima volta da marzo sotto la soglia pandemica, tredici le Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l'occupazione da parte di malati Covid nei reparti di area medica
Questa settimana solo una Regione, l'Abruzzo, registra un'incidenza di casi di Covid-19 superiore a 1000 per 100mila abitanti: il valore è infatti pari a 1040,5. Questo quanto emerge, dalla tabella sugli indicatori decisionali allegata al monitoraggio settimanale. Le incidenze più elevate si rilevano in Basilicata (con 841,3) e Umbria (con 838,4). Sono invece 13 le Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l'occupazione da parte di malati Covid nei reparti di area medica: il valore più alto è in Umbria con il 37,5%. Nessuna Regione supera la soglia di allerta del 10% per l'occupazione delle terapie intensive.
Il bollettino Covid di oggi venerdì 22 aprile: 73.212 nuovi contagi e 202 decessi
L'indicatore pandemico Rt scende per la prima volta da marzo sotto l'1. L'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici nel periodo 23 marzo - 5 aprile 2022 è stato pari a 0,96 (range 0,92 - 1,02), in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era stato pari ad 1. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica di 1 e sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente: Rt pari a 0,91 (0,88-0,93) al 12/4/2022 rispetto a Rt pari a 0,92 (0,9-0,94) al 05/04/2022.
L'incidenza dei casi di Covid-19 per 100mila abitanti a livello nazionale è pari a 675 casi ogni 100.000 abitanti (15/04/2022 -21/04/2022) rispetto al valore di 717 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana 8/04/2022 -14/04/2022).
Il monitoraggio rileva che la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è stabile (12% vs 12% la scorsa settimana). Anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane stabile (41% vs 41%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% vs 47%).