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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Chi è guarito dalla Covid ha una protezione simile al vaccino"

Lo studio sul personale del NHS, il sistema sanitario nazionale del Regno Unito. Intanto Massimo Galli critica la strategia messa in campo: "Sono fuori di me, si vaccinano le persone già immunizzate"

Le persone che guariscono dal coronavirus Sars-Cov-2 hanno un livello di protezione contro infezioni future simile a quelle di coloro che ricevono il vaccino anti-Covid, almeno per i primi cinque mesi. È quanto emerge da uno studio Siren della Public Health England che ha esaminato quanti membri del personale del NHS nel gruppo di studio hanno contratto il virus più di una volta.

È stato riscontrato che su un totale di 6.614 lavoratori che hanno contratto il virus all'inizio del 2020, solo 44 sono risultati di nuovo positivi al coronavirus in un periodo di cinque mesi tra giugno e novembre. Secondo i ricercatori ciò significa che una precedente infezione conferisce, per almeno 20 settimane, l'83% di protezione contro la reinfezione e riduce anche la probabilità di sviluppare sintomi più gravi.

“L'immunità dà un effetto simile al vaccino Pfizer e un effetto molto migliore rispetto al vaccino AstraZeneca e questo è rassicurante per le persone. Ma crediamo che le persone potrebbero trasmettere ancora il virus e quindi vogliamo invitare alla cautela", ha detto Susan Hopkins, consulente medico senior presso Public Health England e responsabile dello studio. Negli studi clinici, due dosi del vaccino Pfizer hanno avuto un'efficacia del 95%, rispetto al 62% di due dosi del vaccino Oxford / AstraZeneca.

"Questo studio ci ha fornito il quadro più chiaro fino ad oggi della natura della protezione anticorpale contro il Covid-19" tuttavia, ha aggiunto Hopkins, "non sappiamo ancora quanto duri la protezione. Fondamentalmente, crediamo che le persone possano ancora essere in grado di trasmettere il virus".

Galli: "Sono fuori di me, si vaccinano le persone già immunizzate"

Intanto, in Italia si (ri)apre il dibattito se sia giusto o no vaccinare le persone già guarite dal virus. Ospite di Otto e mezzo, il direttore delle Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano ha spiegato “anche sul vaccino” si stanno facendo “sciocchezze”.

“Sono abbastanza fuori di me per questa cosa che si stanno vaccinando le persone che sono già guarite dalla Covid. Non c’è uno straccio di dato reale a favore di questa pratica e mi chiedo se abbiamo 4 milioni e 400mila dosi per immunizzare chi è guarito dall’infezione”. Galli ha poi ribadito il concetto su Twitter: Più di 2 milioni sono in Italia i guariti da Covid-19 che sanno di esserlo. Nessun dato scientifico sostiene la immediata necessità e la sicurezza del vaccino nel loro caso. Nei guariti non va quindi praticato almeno fino a che non ne sapremo di più".

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