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Giovedì, 28 Marzo 2024
Quinto farmaco autorizzato

Covid, vaccino Novavax: quando si può usare e quando no

In una circolare del ministero della Salute le indicazioni per la somministrazione. Chi può riceverlo, quante dosi e in che modo

In poco più di un mese in Italia dovrebbero arrivare circa tre milioni di dosi del vaccino Novavax. La distribuzione alle Regioni inizia già questa settimana, per poi essere implementata a marzo. La tabella di marcia è stata confermata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid. E dal ministero della Salute arrivano anche le indicazioni per la somministrazione. Vediamo come funziona e come sarà usato.

Novavax: il quinto vaccino in Italia

Il vaccino anti Covid Nuvaxovid di Novavax è il quinto in distribuzione in Italia. La commissione tecnico scientifica di Aifa, accogliendo il parere espresso dall'Ema (Agenzia europea), ha approvato l'utilizzo del siero nella formulazione di dispersione per iniezione da 0,5 mL/dose, a partire dai 18 anni di età.

Attualmente in Italia sono stati autorizzati i seguenti vaccini: 

  • Vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNtech - E' il primo vaccino a essere stato autorizzato in Unione Europea: il 21 dicembre 2020 dall'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) e il 22 dicembre dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). 
  • Vaccino Spikevax (Moderna) - Il 6 gennaio è stato autorizzato dall'Ema e il 7 gennaio dall'Aifa .
  • Vaccino Vaxzevria di AstraZeneca - Il 29 gennaio è stato autorizzato dall’Ema e il 30 gennaio dall’Aifa. 
  • Vaccino Janssen (Johnson & Johnson) - L'11 marzo è stato autorizzato dall'Ema e il 12 marzo 2021 dall'Aifa.
  • Vaccino Nuvaxovid (Novavax) - Il 20 dicembre è stato autorizzato dall’Ema e il 22 dicembre dall'Aifa. 

Niente "mix" con altri vaccini

Ogni flaconcino Novavax è pari a 10 dosi da 0,5 mL, non richiede diluizione e pertanto è già pronto all'uso. Il flaconcino chiuso, conservato in frigorifero a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C, ha una validità di 9 mesi. Se chiuso, a temperatura ambiente fino a 25°C, è utilizzabile entro 12 ore. Dopo la prima perforazione, il flaconcino può essere conservato a una temperatura compresa tra 2°C e 25°C ed è utilizzabile entro 6 ore.

Al momento può essere usato solo per il ciclo primario. Dal momento che non ci sono dati disponibili sull'intercambiabilità con altri vaccini anti Covid-19 "per il completamento del ciclo di vaccinazione primario, i soggetti che hanno ricevuto una prima dose di Nuvaxovid devono ricevere la seconda dose di Nuvaxovid per completare il ciclo di vaccinazione". Tradotto, non è possibile ricevere questo farmaco per una dose e poi "cambiare". Cosa che è invece possibile con gli altri.

Novavax piace agli scettici?

"Se si tratta di un vaccino proteico che contiene il virus attenuato o inattivato, appartiene alla categoria dei vaccini di vecchia generazione, che hanno una sperimentazione centennale: sicuramente sappiamo a cosa andiamo incontro, a differenza di questi altri vaccini di cui non conosciamo quali possano essere le possibili conseguenze a distanza. Questa è la differenza sostanziale e importantissima. Ma devo ancora studiarlo e capire bene come è fatto, per pronunciarmi". Commenta all'Adnkronos Salute Mariano Amici, il medico di Ardea sospeso senza stipendio per le sue posizioni contrarie ai vaccini anti-Covid, l'arrivo del nuovo vaccino. "Per quanto riguarda l'efficacia - aggiunge Amici - trattandosi di un vaccino per un virus che muta, è sempre molto relativa perché tra il momento in cui viene isolato il virus, viene trattato e prodotto il vaccino, il virus è mutato, quindi l'efficacia chiaramente diminuisce di moltissimo. In ogni caso a mio parere se si tratta di vaccino proteico, rimane comunque un'efficacia superiore a un vaccino genico perché quello prende solo una piccola parte del virus mentre questo proteico, siccome contiene tutto il virus, produce anticorpi per tutte le parti del virus ed è ovvio che nella mutazione qualche parte del virus resta uguale e, quindi, gli anticorpi restano più efficaci. Per cui sul piano della sicurezza e dell'efficacia sicuramente è di gran lunga migliore rispetto agli altri".

Quindi lo consiglierebbe? "Io i vaccini su geni mutabili li guardo sempre un po' con occhio critico - frena Amici - perché l'efficacia è relativa. E siccome l'efficacia è molto relativa e comunque qualche rischio il vaccino lo dà, non so esattamente da quale parte la bilancia tra rischi e benefici. Se con un vaccino per un virus non mutabile la bilancia tra rischi e benefici sicuramente pende dal lato dei benefici, in questo caso - conclude - o si equivalgono o pende più dalla parte dei rischi".

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