Coronavirus, una nuova variante spaventa gli Usa: ''Può mettere a rischio l'efficacia dei vaccini''
Il nuovo ceppo del coronavirus si sta diffondendo rapidamente a New York. Secondo due diversi studi, questa versione del virus contiene una mutazione che potrebbe aiutare il virus a schivare il sistema immunitario
Dopo la variante inglese, quella brasiliana e quella sudafricana, un nuovo ceppo del coronavirus Sars-CoV-2 è stato scoperto negli Stati Uniti. Gli studi realizzati dagli esperti della Caltech e della Columbia hanno individuato la nuova forma di virus che si sta diffondendo in maniera molto rapida a New York.
La nuova variante, come riporta il New York Times, è stata chiamata B.1.526 e contiene una mutazione che potrebbe aiutare il virus a schivare il sistema immunitario. Secondo i ricercatori, esiste il rischio che questo nuovo ceppo possa indebolire l'efficacia dei vaccini attualmente in circolazione. La nuova variante è stata identificata la prima volta in campioni raccolti a New York a novembre, ed entro la metà di febbraio ammontava al 12% dei casi rilevati nella città.
Intanto negli Stati Uniti il presidente Biden ha esteso l'emergenza nazionale causata dall'epidemia di coronavirus: "Il Covid 19 continua a causare significativi rischi alla salute pubblica e alla sicurezza del Paese. Per questo l'emergenza nazionale dichiarata il 13 marzo 2020, e iniziata l'1 marzo del 2020, deve continuare a restare in effetto dopo l'1 marzo 2021".
La California ha invece raggiunto il triste record dei 50mila decessi, cifra che ancora non era stata raggiunta da nessuno stato americano. Sempre in California preoccupa una nuova variante che al momento rappresenta la metà dei contagi di tutte le 44 contee.