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Venerdì, 19 Aprile 2024

Viaggio nella Napoli senza turisti: "Zero prenotazioni, rischiamo tutti di fallire"

Camminare nella Napoli post-Covid è come fare un salto indietro nel tempo di dieci anni. Paolo Mazzarella, guida turistica autorizzata, ci accompagna in un contro-tour del capoluogo partenopeo

La crisi del turismo nell'estate 2020 è un problema enorme per l'economia italiana. Camminare nella Napoli post-Covid è come fare un salto indietro nel tempo di dieci anni, racconta NapoliToday. Lo scenario nel capoluogo partenopeo è inedito: strade vuote incentro storico, pochi clienti nei bar e nei ristoranti, semivuoti, quando fino alla scorsa estate trovare un posto a sedere o una stanza a Napoli a metà luglio era un missione semi-impossibile. Paolo Mazzarella, guida turistica autorizzata, ci accompagna in un contro-tour del capoluogo partenopeo, mostrando gli effetti che la pandemia ha prodotto sull'economia locale. I bus turistici non fermano più in piazza del Gesù, i decumani non brulicano di folla, le botteghe di San Gregorio Armeno sono chiuse o desolatamente vuote, Cappella San Severo chiude i battenti due volte a settimana.

"Ancora adesso registriamo zero prenotazioni. - racconta Mazzarella - Mancano i gruppi stranieri, specialmente americani. Dobbiamo sperare nel turismo interno, ma esistono dei limiti psicologici a muoversi di questi tempi. La verità è che lo Stato non si è mosso per questo settore. Non si tratta di assistenzialismo. Si tratta di investimenti, perché se continua così si rischia che alla ripresa non ci sarà nessuno, perché saranno tutti falliti". E' accorato l'appello ai viaggiatori italiani: "Napoli è una delle città che ha attutito meglio il colpo del Coronavirus in termini di contagi. Al momento è uno dei luoghi più sicuri al Mondo. Spero che gli italiani la scelgano come meta delle loro vacanze".

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