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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Stop alle crociere a Cuba: la protesta dei viaggiatori dopo il divieto

Dal 5 giugno vige il divieto per le navi da crociera di viaggiare dagli Stati Uniti a L'Avana. Associazioni dei consumatori pronte alla battaglia. Msc Armonia: i rimborsi di Msc Crociere e le informazioni per i crocieristi

Dopo il blocco della navigazione dagli Stati Uniti verso Cuba, disposto nei giorni scorsi dall’amministrazione Trump, le compagnie di crociera operanti nei Caraibi sono state costrette a modificare i propri itinerari di viaggio e a rinunciare allo scalo a L’Avana. Nelle ultime 48 ore sono state numerose le richieste di consulenza e assistenza pervenute all'Associazione Codici, tramite l’apposito sportello WhatsApp 338.4804415, da parte di crocieristi pugliesi e di ogni altra parte d’Italia che avevano optato per tale pacchetto turistico anche per i due giorni di scalo a Cuba e che, ad oggi secondo l'associazione, "non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale né da parte di Msc né dalle proprie agenzie di viaggio".

Stop alle crociere a Cuba: la protesta dei viaggiatori

L'associazione dei consumatori ha iniziato a preparare i reclami per ottenere la riduzione del prezzo e il risarcimento del danno da vacanza rovinata. Alcune richieste di assistenza - spiega Codici in una nota - "sono giunte da famiglie ancora a bordo della Msc Armonia, che sognavano di visitare Cuba e sono state costrette ad un itinerario ben meno appetibile e di scarso interesse turistico, considerato che le due giornate nell’isola caraibica sono state sostituite con una giornata di navigazione e una tappa di ripiego a Key West, località a poche miglia da Miami, già porto di partenza e arrivo della crociera".

L'associazione Codici riporta il racconto di una turista a bordo della Msc Armonia: "Siamo una famiglia monoreddito, di quattro persone, con due bimbe in tenera età. Negli ultimi tre anni, con tanti sacrifici, avevamo messo da parte i soldi per questa vacanza di 15 giorni, che avrebbe dovuto essere indimenticabile, anche per la celebrazione simbolica del nostro matrimonio a bordo davanti alle nostre bambine, costata 890 euro. Eravamo riusciti a prenotarla con largo anticipo, nel gennaio 2018 e, originariamente, la partenza era prevista da L’Avana. Dopo circa tre mesi, Msc ha spostato la partenza a Miami ed eliminato la tappa nel Belize ma, considerato che avremmo avuto comunque quattro giorni per visitare Cuba, unico vero motivo di questa scelta, e che nessun’altra nave Msc prevedeva tale scalo, avevamo deciso di non annullare il viaggio, sebbene la nave fosse più piccola e meno attrezzata di altre. Non possiamo accettare che Msc, nonostante di questo blocco navale se ne parlasse da mesi, non abbia previsto alcuna idonea soluzione alternativa. Key West in Florida è solo una tappa finta, trattandosi di uno scalo a poche miglia da Miami, privo di particolare interesse. Siamo ancora a bordo ma il nostro sogno si è trasformato in un incubo, stiamo trascorrendo il tempo tra reception e uffici escursioni e abbiamo solo voglia di tornare a casa, essere risarciti e dimenticare questa brutta avventura".

La nave Msc Opera non partirà per la prossima crociera

"Sarebbe paradossale e gravissima, ove confermata – afferma il Coordinatore di Codici Puglia Stefano Gallotta – la decisione di Msc di applicare le penali di recesso in danno di quei crocieristi che, a seguito della soppressione della tappa di Cuba, decideranno di rinunziare al viaggio senza essere riprotetti su altre loro navi. Il Codice del Turismo riconosce espressamente, in questi casi, il diritto del viaggiatore di recedere dal contratto senza corrispondere alcuna spesa o penale. In sostanza – prosegue l'avvocato Stefano Gallotta – anziché prevedere, come altre compagnie, un parziale rimborso per il pacchetto meno interessante, Msc intenderebbe addirittura applicare penali che, negli ultimi 14 giorni prima della partenza, variano tra l’80 e il 100% del costo della crociera, aggiungendo così la beffa al danno. Invitiamo i turisti a non sottoscrivere alcun accordo in tal senso e siamo pronti a dare battaglia in tutte le sedi per ottenere il rimborso del pacchetto e il danno da vacanza rovinata – conclude il Coordinatore di Codici Puglia – trattandosi di problemi che pregiudicano quel benessere e relax che sarebbe doveroso attendersi da un'occasione di viaggio tanto onerosa e difficilmente ripetibile".

Msc Armonia: i rimborsi di Msc Crociere e le informazioni per i crocieristi

Facciamo chiarezza, riportando la posizione di Msc. Msc Crociere ha modificato i suoi itinerari che prevedevano scalo a L'Avana dopo il divieto alle navi da crociera di viaggiare dagli Usa a Cuba imposto a partire dal 5 giugno dall'amministrazione Trump, in risposta a quello che gli Usa definiscono il "ruolo destabilizzante" di Cuba nell'emisfero occidentale, compreso il sostegno al presidente venezuelano Nicolas Maduro. A causa delle modifiche alla normativa degli Stati Uniti, precisa in una nota la compagnia crocieristica, Msc Armonia non è più autorizzata a fare scalo nel porto de L'Avana come parte del proprio itinerario. I porti alternativi di Key West in Florida, Costa Maya in Messico, George Town alle Isole Cayman o Cozumel in Messico, sostituiranno L'Avana, mentre il resto dell'itinerario resterà invariato.

Gli ospiti attualmente a bordo di Msc Armonia e i loro agenti di viaggio sono già stati informati ed è stato offerto loro un credito di bordo di 400 dollari per cabina. Se non sarà completamente utilizzato durante la crociera, viene precisato, Msc Crociere rimborserà la differenza al momento del check-out dalla nave. Eventuali escursioni a terra a L'Avana che sono state pre-acquistate prima della crociera, o che sono incluse nel biglietto, verranno automaticamente rimborsate sul conto di bordo dell'ospite. Per chi ha già prenotato una delle prossime crociere a bordo di MSC Armonia, precisa Msc, la Compagnia offre la possibilità di cambiare nave e itinerario, senza spese di cancellazione, trasferendo sulla nuova prenotazione le quote già versate.
 

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