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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il provvedimento

Dazn: il rimborso di 7,50 euro a settimana con lo speed test

Un test sulla velocità misurerà la qualità della connessione web. E in caso di mancata visione per tutti i turni di campionato nel mese, l'abbonato avrà diritto a riavere indietro l'intero canone mensile (29,99 euro)

L'autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) obbligherà Dazn, il servizio a pagamento streaming per vedere lo sport, a integrare una funzione per il controllo della connessione internet nelle sue diverse modalità app (smart tv, pc, tablet, smartphone, console di gioco). Lo speed test servirà per accertare la colpa o meno di Dazn nel disservizio, cioè nell'impossibilità di visionare una partita o di poterla vedere a una risoluzione adeguata. O se, invece, a rispondere dovrà essere l'operatore di telefonia a cui l'utente è abbonato e che gli fornisce la possibilità di connettersi a internet.

Lo speed test, infatti, serve a misurare lo stato della propria connessione internet in download e in upload: nel caso in cui il dato sia inferiore alle attese, allora Dazn non ha responsabilità sulla tenuta della connessione domestica dell'utente. Nel caso il test dia come esito una connessione buona, il cliente potrà chiedere il rimborso a Dazn.

In sostanza, per evitare una multa relativa ai disservizi agli utenti e alla qualità delle trasmissioni, Dazn sarà obbligato a inserire uno strumento per misurare la qualità della connessione. Il servizio di streaming dovrà quindi integrare un test sulla velocità nelle sue applicazioni per mobile, smart tv e altri apparecchi per garantire un controllo autonomo, da parte degli abbonati, della fruizione dei servizi. Non sarà l'unica azienda di servizi di intrattenimento a dover incrementare questa funzione: anche Amazon Prime Video dovrà aggiornarsi in questo senso.

Non si conoscono ancora tutti i dettagli relativi alla richiesta e al rimborso dell'abbonamento: la decisione definitiva sarà presa il prossimo giovedì 20 gennaio, quando è in programma una riunione dell'Agcom. Per il momento, l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha già fatto alcune proposte e spetterà a Dazn accettarle o meno per non incappare nella multa prevista a sua carico. È probabile che venga raggiunto un compromesso, ma il punto fermo rimane lo speed test che servirà per capire di chi è la colpa del mancato servizio.

In attesa di conferme dalla riunione di giovedì, in caso di mancata visione per colpa di disservizi di Dazn, secondo la proposta di AgCom, i clienti abbonati potranno richiedere il risarcimento di una o più visioni, fino a un massimo di 29,99 euro, ovvero il costo di un mese di abbonamento. L'abbonato potrà richiedere il risarcimento minimo, pari a 7,50 euro a settimana, per un singolo turno di campionato e partita.

In un mese (quattro settimane) si potrà richiedere il risarcimento ogni settimana se il disservizio perdurerà, per un massimo di 29,99 euro. Il costo di un abbonamento mensile a Dazn è pari proprio a 29,99 euro, che verrebbe totalmente risarcito in caso di segnalazioni di problemi relativi alla piattaforma streaming.

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