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Sabato, 20 Aprile 2024
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Dl Covid su Green pass e scuola, Speranza: "Nessuna discriminazione nel nuovo decreto"

Green pass illimitato e novità per studenti e dad: tutte le misure contenute nel nuovo decreto legge Covid approvato dal Cdm. La conferenza stampa dei ministri Bianchi e Speranza: "Il vaccino è un elemento di sicurezza"

Green pass illimitato per chi ha fatto la terza dose e per i guariti con una o due dosi, regole per la scuola e per l'ingresso degli stranieri in Italia. È composto da sei articoli il nuovo decreto Covid approvato dal Consiglio dei ministri che interviene sulla durata del green pass per chi ha fatto il booster e per i guariti che hanno ricevuto una, due o tre dosi di vaccino (per i primi continuerà a durare 6 mesi), e riscrive le regole per quarantene e Dad a scuola. Cambiano anche le norme per gli stranieri e per la zona rossa. Le nuove regole scatteranno dal giorno dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. 

Speranza: "Nessuna discriminazione nel decreto"

Ad introdurre il nuovo decreto nella conferenza stampa post Cdm è stato il ministro della Salute Roberto Speranza: "È una fase nuova della gestione della pandemia che è consentita dall'altissimo numero di persone vaccinate. Questa mattina abbiamo circa il 91% di prime dosi di persone sopra i 12 anni. Quindi ciò ci viene consentito da un quadro epidemiologico che negli ultimi giorni dà segnali incoraggianti. Abbiamo ancora un'incidenza molto alta, ma in modo particolare l'ospedalizzazione, sia in area medica che in terapia intensiva segnalano, per la prima volta, dopo molte settimane non semplici, segni 'meno' che sono sicuramente positivi e importanti".

"Prolunghiamo la vigenza del Green pass dopo il booster" vaccinale anti-Covid - ha aggiunto il ministro - Oggi è di 6 mesi" e, "non avendo ancora le nostre autorità scientifiche individuato un percorso per la quarta dose, che sarà oggetto di un confronto sul piano tecnico-scientifico, la valutazione del Governo è di non porre limiti alla durata del Green pass dopo il booster". "Questa è una prima norma rilevante che incide sulla vita di tante persone - ha evidenziato - Voglio ricordare che in questo momento siamo circa a 34 milioni di italiani che hanno fatto il booster, e ci auguriamo che questo numero possa ancora crescere in maniera molto molto significativa".

"Nel nostro sistema a colorazione, già le zone gialle e arancioni prevedevano che le misure potessero esentare i vaccinati. Con il provvedimento che abbiamo appena approvato, discipliniamo la stessa modalità per la zona rossa. Quindi, qualora una Regione dovesse finire in zona rossa, le limitazioni ad essa connesse non riguarderanno la popolazione vaccinata. Nel decreto approvato oggi - ha aggiunto Speranza in risposta alla Lega - non ci sono discriminazioni".

Lega non vota misure sulla scuola

I ministri della Lega in Consiglio dei ministri non hanno partecipato al voto delle nuove norme Covid su Dad e quarantene a scuola. I leghisti hanno spiegato di aver deciso di non votare perché quelle norme "discriminano i bambini non vaccinati". "Pur condividendo le misure di apertura contenute nel decreto approvato oggi in Cdm, in coscienza non potevamo approvare la discriminazione tra bambini vaccinati e non vaccinati. I dati ci dicono, per fortuna, che i contagi scendono quotidianamente e nostro dovere è lavorare con determinazione alle questioni concrete per risolvere i problemi del Paese", hanno fatto sapere i ministri della Lega Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia ed Erika Stefani.

Bianchi: "Vaccinazione è attestato di sicurezza"

La formazione a distanza non è il male assoluto, "nei momenti di difficoltà ha permesso di mantenere il collegamento continuo con i nostri studenti E per molti studenti è stata una grande risorsa e lo sarà anche in futuro in quelle situazioni in cui sarà necessario. Non stiamo demonizzando uno strumento che è stato fondamentale in questi due anni difficilissimi. Ma l'opzione che abbiamo scelto è quella di privilegiare le attività in presenza. Dando anche il messaggio forte che il vero elemento di sicurezza è la vaccinazione. Questo è stato il segno che ha guidato tutta la nostra azione". Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi , d nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.

Decreto Covid: le nuove regole per la scuola

Come previsto nel decreto legge, per il rientro a scuola dopo la quarantena basterà il tampone fai da te: "In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato l'esito negativo è attestato tramite autocertificazione". Se ci sono casi di positivi Covid in classe, scatta l'obbligo di Ffp2 per docenti e alunni, fatta eccezione per i piccoli di nidi e materne (0-6 anni), per i quali l'uso della mascherina non è previsto dalla legge. Nella bozza del decreto è infatti scritto che, prima che si arrivi alla soglia di casi massimi che fa scattare la Dad, "l'attività didattica prosegue per tutti in presenza con l'utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte degli alunni e dei docenti".

Scuola, la quarantena scende a 5 giorni

Scende a 5 giorni la quarantena per la scuola. Per il rientro a scuola dopo la quarantena basterà il tampone fai da te. "In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato, l'esito negativo è attestato tramite autocertificazione", spiega la bozza. Se ci sono casi di positivi Covid in classe - si legge ancora - scatta l'obbligo di Ffp2 per docenti e alunni, fatta eccezione per i piccoli di nidi e materne (0-6 anni), per i quali l'uso della mascherina non è previsto dalla legge. Nella bozza è infatti scritto che, prima che si arrivi alla soglia di casi massimi che fa scattare la Dad, "l'attività didattica prosegue per tutti in presenza con l'utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 da parte degli alunni e dei docenti".

Il green pass per gli stranieri

"Ai soggetti provenienti da uno Stato estero in possesso di un certificato rilasciato dalle competenti autorità sanitarie estere di avvenuta guarigione o di avvenuta vaccinazione" contro il Covid "con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario" o "dall`avvenuta guarigione da Covid-19, è consentito l`accesso ai servizi e alle attività per i quali sul territorio nazionale sussiste l`obbligo di possedere una certificazione verde Covid-19 da vaccinazione o guarigione, c.d. green pass rafforzato, previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo" avente "validità di quarantotto ore dall`esecuzione se rapido o di settantadue ore se molecolare".

Il test antigenico "non è obbligatorio in caso di avvenuta guarigione successiva al completamento del ciclo vaccinale primario. Nel caso di vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, l`accesso ai servizi e alle attività di cui al primo periodo è consentito in ogni caso previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2, avente validità di quarantotto ore dall`esecuzione se rapido o di settantadue ore se molecolare".

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