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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il bellissimo discorso di Mihajlovic: "Non mi sento un eroe, sono solo un uomo"

L'allenatore del Bologna ha raccontato gli ultimi quattro mesi e mezzi di malattia: "Ho conosciuto medici e infermieri straordinari". Poi il ringraziamento commosso alla moglie ("ti amo") e un messaggio rivolto a chi sta soffrendo: "Non vergognatevi di aver paura, ma non perdete mai la voglia di vivere"

"Non mi sono mai sentito un eroe per quello che sto facendo, solo un uomo. Sì forte, con carattere, che non molla mai, che non si arrende mai, ma sempre un uomo, con tutte le sue fragilità. Queste malattie non le puoi vincere solo con il coraggio, servono le cure. Dal primo momento in cui sono entrato in ospedale ho capito che ero nel posto giusto. Ma voglio dire a tutti quelli che sono malati di leucemia o di un’altra malattia grave che non si devono sentire meno forti se non affrontano la malattia come l’ho affrontata io. Non bisogna vergognarsi di aver paura, di piangere, di sentirsi disperati. L’unica cosa che non devono perdere mai è la voglia di vivere. È una malattia bastarda che richiede tanta pazienza".

Sono le parole commosse che Sinisa Mihajlovic ha pronunciato questa mattina in conferenza stampa, raccontando gli ultimi 4 mesi e mezzo passati a lottare contro la leucemia.

"Io sono ancora qua" ha detto il tecnico del Bologna citando le parole di una canzone di Vasco Rossi. "Io sono ancora qua, per me è importante. Andrò avanti per la mia strada con le mie forze. Ci sarò sempre perché mi fa sentire vivo. Però non potrò andare oltre le mie possibilità. Ora più che col cuore dovrò ragionare con la testa".

Il tecnico serbo ha voluto ringraziare tutte le persone che gli hanno fatto sentire la propria vicinanza, a cominciare dai tifosi (anche quelli avversari). Ma soprattutto i medici. E la sua famiglia. "In questi 4 mesi difficili ho conosciuto medici straordinari infermieri che mi hanno curato, supportato e sopportato, perché so di avere un carattere forte, a volte difficile, ma sono stati meravigliosi con me" ha affermato. "Ho capito subito di essere nelle mani giuste, senza di loro non avrei potuto fare questo percorso che secondo me è andato molto bene".

Mihajlovic ringrazia la moglie (e si commuove): "Ti amo"

"Un ringraziamento particolare, e il più sentito, va a mia moglie e ai miei figli. Mia moglie è stata tutti i giorni con me. Mi ha dimostrato di nuovo, anche se non ce n'era bisogno, che sono un uomo fortunato ad avere accanto una donna come lei. È l'unica persona che conosco che ha più palle di me. Ti amo", ha spiegato commosso il tecnico serbo. "Poi ringrazio i miei figli. Loro hanno accettato subito, fosse stato possibile, di offrirsi come donatori del midollo. Una enorme dimostrazione di amore verso di me. Ringrazio anche mio fratello e mia madre".

"Ora mi godo ogni minuto della giornata. Tutto quello che prima consideravo normale ora me lo godo in un'altra maniera. Sembra una cosa da niente ma prendere una boccata d'aria è una cosa bellissima".

Il discorso di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa | Video

(Dalla pagina facebook Bologna F.C)

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