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Martedì, 19 Marzo 2024
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Dal 1 ottobre via le mascherine da treni, autobus, metro e ospedali

La decisione arriva direttamente dal Ministero della Salute. Walter Ricciardi: "Così lasciamo via libera al Covid"

Dal primo ottobre via le mascherine da treni e autobus, metro e ospedali, ambulatori medici e Rsa. La decisione arriva dal Ministero della salute dove non ci sarebbe intenzione di prolungare nuovi obblighi. In pratica il Ministero, da qui al 30 settembre, non produrrà alcuna ordinanza per proseguire con l’obbligo di protezione. Potrebbe invece esserci da parte del dicastero una raccomandazione a indossarla in caso di assembramenti. La questione dell'obbligo della mascherina Ffp2 negli ospedali, ambulatori e Rsa, è quella più delicata e se dovesse esserci una recrudescenza più marcata della curva epidemiologica potrebbe arrivare dopo il 1 ottobre un intervento solo per questa tipologia di luoghi.

Il monito di Walter Ricciardi

"Se aboliamo l'uso delle mascherine con un germe oggi così contagioso - ogni persona ne infetta 19 circa - gli lasciamo via libera, soprattutto negli ambienti ospedalieri dove le persone vanno per essere curate e correrebbero il rischio di infettarsi, per non parlare dei rischi degli operatori sanitari". A dirlo è Walter Ricciardi, docente di Igiene all'Università Cattolica, in merito alla scadenza, il 30 settembre, dell'obbligo di indossare il dispositivo di protezione sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie. "Mi auguro che ci sia una proroga per l'obbligo in questi ambienti - continua Ricciardi - perché altrimenti l'attuale dinamica di risalita dei contagi, innescata dalla ripartenza delle scuole, diventerà ancora più rapida. Già ci saranno problemi, tra qualche settimana, per l'innalzarsi della curva pandemica in corso”.

Un esempio dei rischi è rappresentato dall'esperienza britannica. "Nel Regno Unito, dove sono state abolite tutte le precauzioni - sottolinea l'esperto - oggi hanno 200mila operatori sanitari con il Long Covid e tra i 2 e i 3 milioni di cittadini con strascichi dell'infezione. Il virus, quindi, va contrastato e l'uso delle mascherine in luoghi chiusi ed affollati è uno degli strumenti per farlo. Naturalmente il mezzo principale di contrasto resta la vaccinazione e anche su questo siamo in ritardo. Se non ripristiniamo una strategia di lotta attiva che in qualche modo anticipa il virus, è chiaro che ci esponiamo a problemi, soprattutto tra ottobre e novembre", conclude evidenziando che "l'uso delle mascherine resta ancora fondamentale".

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