"Bimbi al parco solo se accompagnati": le norme dimenticate del Dpcm
Fa discutere la norma contenuta nell'allegato A del Dpcm che prescrive che l'accesso a parchi, giardini pubblici ed aree gioco sia consentito solo sotto la supervisione di un genitore o di un adulto responsabili
L'accesso a parchi, giardini pubblici ed aree gioco è consentito "a bambini e adolescenti di età da 0 a 17 anni, con l'obbligo di accompagnamento di un genitore o da un altro adulto responsabile se necessario". Sono le indicazioni contenute nell'allegato A del Dpcm presentato dal premier Giuseppe Conte, che contiene le norme per poter accedere nelle aree verdi pubbliche e alle attività di educazione all'aperto organizzate.
"È necessario - si legge - non produrre assembramenti e garantire il distanziamento fisico compatibile con le attività di assistenza e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale". Le norme previste mirano, si indica nel testo, a bilanciare "il diritto alla socialità, al gioco e in generale all'educazione dei bambini e degli adolescenti" con la "necessità di garantire" la tutela della salute.
Dpcm, le norme per i giardini pubblici
L'allegato al Dpcm precisa che gli accompagnatori devono, tra l'altro: "attuare modalità di accompagnamento diretto dei bambini minori di 14 anni" e "rispettare le prescrizioni sul distanziamento fisico e sull'utilizzo dei dispositivi di protezione, e vigilare sui bambini che si accompagnano. Nel caso di bambini con più di 6 anni, l'accompagnatore deve vigilare affinché questi rispettino le disposizioni di distanziamento fisico e sull'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale".
Il Presidente @GiuseppeConteIT ha firmato il Dpcm del 18 ottobre 2020 sulle misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza Covid-19 https://t.co/UEyq16ZmYP
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) October 18, 2020
"Credo che la scelta di accompagnare i minori sotto i 14 anni sia utile per verificare il non assembramento, il distanziamento e l'uso della mascherina" commenta Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp). È chiaro che se un ragazzo va al parco pubblico con gli amici dopo un po' faranno probabilmente assembramento. Diverso è andare accompagnati da un adulto che, chiaramente, può vigilarli".