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Il testo del nuovo Dpcm: "Mascherine sempre se non ci si trova tra persone non conviventi"

Da domani 8 ottobre 2020 le mascherine dovranno essere indossate sempre nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto.

Il Consiglio dei Ministri oggi mercoledì 7 ottobre 2020, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, vista la nota del Ministro della salute e il parere del Comitato tecnico scientifico, ha deliberato la proroga, fino al 31 gennaio 2021, dello stato d’emergenza per la pandemia di Covid-19 attraverso un nuovo decreto legge che introduce misure urgenti. 

Tra le misure è stato adottato un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (dpcm) che oltre a prorogare fino al 31 dicembre 2020 le norme vigenti in scadenza al 15 ottobre 2020, introduce l’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, e si ampliano le circostanze che prevedono l’obbligo di indossarli.

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Quando indossare la mascherina

Da domani 8 ottobre 2020 le mascherine dovranno essere indossate sempre nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. La sola eccezione all'uso della mascherina è che sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Sono inoltre fatti salvi i protocolli e linee-guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali.

Ciò significa che nei luoghi di lavoro prevalgono i protocolli e linee-guida anti-contagio e continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza. Al contempo, sono fatte salve le linee guida per il consumo di cibi e bevande.

Chi può non mettere la mascherina

Da tali obblighi restano esclusi i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che per interagire con questi ultimi versino nella stessa incompatibilità. Inoltre, l’uso della mascherina non sarà obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva.

Le Regioni potranno inasprire le misure

Il decreto interviene anche sulla facoltà delle regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale, nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. Si prevede che le regioni, nei limiti delle proprie competenze regionali possano introdurre temporaneamente misure maggiormente restrittive, ovvero, nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai dpcm, anche ampliative, introducendo in tale ultimo caso la previsione della necessaria “intesa” con il Ministro della salute.

Mascherine obbligatorie: le multe per i trasgressori

Per i trasgressori sono previste multe a partire da 400 euro, che possono arrivare anche a mille. Anche gli esercenti che non fanno rispettare i divieti all’interno del proprio locale/negozio rischiano una multa da 400 a mille euro. Chi viene multato perché non indossa il dispositivo di protezione individuale dove è previsto l’obbligo può contestare la sanzione se la ritiene ingiusta? La risposta è sì, almeno in linea teorica. La sanzione è contestabile: le multe per violazione delle misure anti-Covid, infatti, sono sanzioni amministrative e, pertanto, si può fare ricorso al prefetto o al giudice di pace. Qui trovate tutti i dettagli

Conte: "La mascherina va portata sempre"

"Le mascherine d'ora in poi bisogna portarle con sé quando si esce di casa e indossarle in ogni caso a meno che non ci si trovi in una situazione di continuativo isolamento, ad esempio se si è isolati in campagna o in montagna. Per il resto la mascherina comunque va non solo portata ma anche indossata". Lo dice il premier Giuseppe Conte fuori da Palazzo Chigi commentando il nuovo Dpcm approvato dal governo sull'obbligo di indossare le mascherine.

"Abbiamo introdotto una misura più rigorosa per questa fase. Un nuovo decreto legge elaborato per affrontare la risalita del contagio".

Il decreto approvato dal Consiglio dei ministi con l'obbligo di mascherine sarà in vigore già da domani. "La mascherina va non solo portata ma anche indossata - continua Conte - non possiamo più essere nell'ottica che uno vede una strada non affollata e si toglie o mette la mascherina. Vogliamo essere più rigorosi perché vogliamo in tutti i modi evitare misure più restrittive per le attività produttive e sociali. Ecco perché non facciamo più distinzione tra luoghi pubblici e privati".

Le uniche deroghe all'obbligo sono previste per "i bimbi sotto i 6 anni, per chi fa attività sportiva e per chi ha difficoltà respiratorie".

Mascherina anche in casa se ci sono ospiti

Il presidente del consiglio raccomanda agli italiani comportamenti appropriati anche in famiglia, e quando si ricevono ospiti a casa, amici o parenti. "La mascherina e le regole di distanza valgono anche con familiari che ad esempio abitano dall'altra parte della città".

"Nel caso delle abitazioni private si parla di una raccomandazione. Ma di una forte raccomandazione: sarebbe irragionevole tenere la mascherina tra persone che convivono tutto il giorno. Ma di fronte ad anziani e persone vulnerabili va rispettata la distanza anche in famiglia. Proteggiamoli con le mascherine."

Niente multe ovviamente per i comportamenti non adeguati nelle case. Come spiega Conte "lo Stato non può entrare nelle abitazioni private, lo ritengo un principio sacrosanto". "Le regole non esistono per l'aspetto sanzionatorio, ma più importante è la realizzazione di un progetto comune", ha detto ancora il premier rilanciando una forte raccomandazione: "Anche in famiglia dobbiamo stare attenti. Se riceviamo amici e parenti stiamo attenti e manteniamo le distanze. Sono le situazioni in cui più si diffonde il contagio".  

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