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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il discorso di Draghi: "Ne usciremo coi vaccini. Ognuno aspetti il proprio turno come ha fatto Mattarella"

Il premier in visita al centro vaccinale di Fiumicino spiega che per l'Aifa non è stata provata alcuna correlazione tra il farmaco AstraZeneca e le morti sospette. E promette di continuare la campagna vaccinale "con rinnovata intensità" utilizzando tutti gli spazi disponibili

"Questa è la mia prima visita in un sito vaccinale, è stata breve ma veramente bella. Questi ragazzi che lavorano come volontari o in forma permanente hanno reso questo che è un luogo medico un luogo di speranza, entrando qui si capisce che ne usciremo". Lo ha detto il presidente del consiglio Mario Draghi, in visita oggi al centro vaccinale anti Covid dell’aeroporto di Fiumicino. I dati sull'emergenza coronavirus in Italia "ci impongono massima cautela" ha detto il premier che poi ha fatto il punto sulla situazione della campagna di vaccinazione e annunciato un nuovo scostamento di bilancio.

Ad oggi, ha spiegato Draghi, si vedono già i primi risultati di questa accelerazione" sui vaccini. "Solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L’obiettivo è triplicarlo presto".

"L'Italia ha scelto di cominciare la sua campagna vaccinale dal personale delle strutture sanitarie, che deve poter operare in sicurezza, nell'interesse di tutti. Abbiamo poi proceduto a vaccinare nelle Residenza Sanitarie Assistenziali, dove vivono i nostri concittadini più fragili. Infine, abbiamo dato priorità agli ultra-ottantenni, insieme a chi opera nella scuola, nell'università e nel soccorso pubblico. Mentre completeremo la vaccinazione di queste categorie, procederemo rispettando un ordine dato dall'età e dalle condizioni di salute". "A tutti - ha sottolineano il premier -, chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. È un modo di mostrarci una comunità solidale, proteggendo chi più ha da temere per gli effetti della pandemia".

Cosa ha detto Mario Draghi sui vaccini e sul caso AstraZeneca

Inevitabile un commento sul caso del lotto AstraZeneca sospeso dall'Aifa dopo la segnalazione di (presunte) gravi reazioni avverse. "È una decisione precauzionale - ha spiegato Draghi -, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell’AIFA, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino".

"L’Agenzia Europea per i Medicinali sta esaminando i casi sospetti - ha puntualizzato il premier -, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo. Qualunque sia la decisione finale dell’EMA, posso assicurarvi che la campagna vaccinale proseguirà con rinnovata intensità".

"L’Unione Europea - ha poi aggiunto - ha preso degli impegni chiari con le case farmaceutiche e ci aspettiamo che vengano rispettati. In queste settimane abbiamo preso decisioni forti nei confronti delle aziende in ritardo con le consegne. Seguiteremo a farlo, per difendere la salute degli italiani".

Draghi: "Vaccinazioni nelle aziende e nelle palestre, utilizzare tutti gli spazi"

"Il nostro obiettivo, in accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Commissario straordinario all’emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, è quello di utilizzare tutti gli spazi utili disponibili per le vaccinazioni", ha aggiunto il premier.

"Ci si potrà vaccinare non solo negli ospedali, ma anche nelle aziende, nelle palestre e nei parcheggi come questo di Fiumicino. In Italia sono già operativi 1694 siti vaccinali fissi e altri verranno individuati. Per questo cambio di passo, avremo bisogno dell’aiuto di molti. Penso prima di tutto ai medici generali, specialisti e specializzandi, con cui abbiamo già sottoscritto accordi a tal fine. Ma anche ai medici competenti delle aziende, ai medici sportivi e agli odontoiatri" che, dice, "opereranno nel pieno rispetto dei protocolli medici, per garantire somministrazioni rapide e sicure. Il loro contributo è centrale per il successo di questa campagna, come lo è già stato in tutte le altre fasi della pandemia, ma fondamentale è la partecipazione di tutti i cittadini".

Collaborazione decisiva, continua Draghi, "è anche quella con le Regioni. Lo Stato, attraverso il Commissario straordinario e la Protezione Civile, si farà carico di intervenire in tutte le situazioni di difficoltà. Il principio è quello della sussidiarietà, nel rispetto delle prerogative che la Costituzione assegna a ogni livello dell’amministrazione pubblica".

A "medici, infermieri e volontari che lavorano instancabilmente in tutti i presidi sanitari d’Italia, va la più profonda riconoscenza mia e di tutto il Paese", dice, ringraziando anche il ministro Roberto Speranza "per quanto fatto finora".

Il nuovo decreto e lo scostamento di bilancio

Nel suo intervento Draghi ha parlato anche del decreto con cui ha blindato l'Italia in vista delle feste di Pasqua. "Qualche giorno fa ho ringraziato gli italiani per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull'istruzione dei figli, sull'economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti. Sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. Ma, a queste misure, si accompagna l'azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l'accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia".

E proprio per venire incontro alle esigenze delle famiglie, ha aggiunto il presidente del consiglio, "abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l'accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting".

"Le misure previste nel decreto legge sono corpose, coprono una platea più ampia e arriveranno rapidamente. Tra i provvedimenti più significativi - spiega ancora Draghi in merito al decreto varato stamane -, c’è il prolungamento della cassa integrazione guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà, per sostenere i 'nuovi poveri', coloro che sono diventati maggioranza nelle file della Caritas".

"Il decreto che comprende tutte le altre misure di sostegno all’economia è previsto per la settimana prossima. Per questo i 32 miliardi già autorizzati sono interamente impegnati. Ma non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza, un nuovo scostamento di bilancio", ha aggiunto, continuando: "Agli autonomi e alle partite Iva che hanno patito perdite di fatturato riconosceremo contributi in forma più semplice e immediata, senza criteri settoriali".

Il discorso di Draghi a Fiumicino: video

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