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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Gli Stati Uniti inviano centinaia di droni kamikaze all'Ucraina

Mentre i russi sembrano in "pausa operativa", gli ucraini si rinforzano con gli aiuti occidentali: cosa sono i droni kamikaze?

La Casa Bianca ha annunciato che gli Stati Uniti invieranno ulteriori 270 milioni di dollari in assistenza alla sicurezza all'Ucraina. Il pacchetto includerà sistemi missilistici a medio raggio e droni tattici, tra cui dei droni kamikaze. Nel frattempo la strategia russa potrebbe essere cambiata, favorendo una controffensiva ucraina nel Donbass

Come sta andando la guerra in Ucraina: Russia al "culmine"?

Ormai si è capito: la guerra in Ucraina oscilla tra fasi fatte da forti accelerazioni dei combattimenti e pause. Mentre a Istanbul è stato firmato l’accordo sul grano ucraino, fonti dei servizi segreti occidentali ed analisti segnalano un rallentamento delle operazioni russe nel Donbass. I bombardamenti missilistici rimangono intensi, mentre i risultati in termini di guadagni territoriali ottenute dalle truppe di terra sono minori: alcuni ne hanno ricavato l'idea che l’esercito di Putin abbia raggiunto il "culmine" ed ora non avrebbe risorse sufficienti. La pausa che pare si stia osservando servirebbe per riorganizzarsi dal punto di vista operativo. E nel frattempo gli ucraini potrebbero approfittarne, forti di nuovi rifornimenti occidentali.

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Un’analisi del New York Times parla delle possibilità di manovra dell'esercito ucraino. Le fonti consultate sottolineano alcune criticità, come le perdite di carri armati e unità di fanteria scelte. I sistemi ricevuti dalla Nato stanno incidendo sul conflitto, ma hanno comunque dei limiti: armi e mezzi nuovi hanno bisogno di tempo per essere impiegati, a causa del necessario addestramento per il personale e delle strategie di utilizzo da mettere in atto. Non è chiaro se assisteremo a una nuova offensiva ucraina. Alcuni osservatori sottolineano che il governo Zelensky ha spostato sempre più avanti le date di una possibile svolta, ma il segno di un'offensiva potrebbe arrivare nel caso di un assalto a Kherson. 

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Intanto la Gran Bretagna ha appena annunciato un altro pacchetto di aiuti composto da: 20 cannoni semoventi M109 da 155 mm, 36 cannoni da 105mm, 50 mila proiettili per artiglieria di fabbricazione sovietica (acquistati in Paesi extra-europei), 1.600 anti-carro, piccoli droni, munizionamento e radar. Un carico che si aggiunge alle 76 mila tonnellate di materiale bellico già consegnato dalla coalizione al fianco degli ucraini. 

Gli Stati Uniti invece, hanno stanziato un nuovo pacchetto di aiuti che include quattro sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità Himars e 580 droni Phoenix Ghost. Questa tipologia di droni si definisce kamikaze perché in grado di attaccare e distruggere veicoli corazzati precipitando dal cielo e facendo esplodere una carica esplosiva. I Phoenix Ghost possono decollare in verticale ed essere utilizzati anche di notte, grazie a un visore a infrarossi. Questi droni saranno impiegati per la prima volta sul campo in Ucraina.

Con gli ultimi aiuti sale a 8,2 miliardi di dollari il valore finora stanziato per l'assistenza dell'Ucraina da parte dell'Amministrazione Biden, ha spiegato Kirby. E non è ancora finita perché il presidente americano, ha anticipato Kirby, approverà ulteriori pacchetti di aiuti nelle settimane e nei mesi a venire.

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