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Martedì, 23 Aprile 2024
L'accelerazione

L'effetto green pass sui vaccini

Boom di prenotazioni nelle regioni dopo la decisione del governo sul certificato verde obbligatorio nei luoghi di lavoro pubblici e privati dal 15 ottobre

Si vedono già i primi effetti sulla campagna vaccinale dell'obbligo di esibire il green pass per accedere al luogo di lavoro, sia pubblico o privato, in vigore dal prossimo 15 ottobre. Diverse regioni hanno infatti registrato un corposo aumento nelle prenotazioni già nelle ore successive all'approvazione del decreto, il 16 settembre. L'obiettivo dichiarato è quello di arrivare al 90% della popolazione vaccinata entro la fine di ottobre e il governo guarda quindi con attenzione agli effetti che emergono dopo il via libera al decreto.

A livello nazionale si è verificato "un incremento generalizzato delle prenotazioni di prime dosi di vaccino tra il 20% e il 40% rispetto alla scorsa settimana". Questo il dato reso noto dal generale Francesco Paolo Figliuolo nella serata di sabato, nel fine settimana che segue il via libera all'unanimità in Consiglio dei ministri all'estensione dell'obbligo del green pass. Stando a quanto riportato dal commissario straordinario per l'emergenza covid, nella sola giornata di sabato si è riscontrato "un aumento del 35% di prenotazioni di prime dosi rispetto alla stessa ora di sabato scorso". A questo punto, ragiona Figliuolo, considerando che la maggior parte dei centri vaccinali è ad accesso libero, "occorre monitorare l'andamento delle adesioni nei prossimi giorni per valutare se il trend attuale si consoliderà in maniera strutturale".

L'effetto green pass sui vaccini nelle regioni

In Lombardia, e non solo, si è avuto un sensibile aumento delle prenotazioni. Nella regione guidata da Attilio Fontana, le nuove prenotazioni di prime dose di vaccino, secondo quanto ha comunicato la direzione Welfare, sono più che raddoppiate negli ultimi due giorni. Il 17 settembre le nuove prenotazioni sono state 14.568, il 16 settembre 13.791: solo due giorni fa, il 15 settembre, erano state 6.231. "Negli ultimi due giorni si è assistito a un forte incremento dell'adesione dei cittadini alla campagna vaccinale. Oggi (ieri 17 settembre, ndr) il dato parziale delle 19 segnala un aumento del 119% rispetto alla media dei primi 15 giorni del mese",  ha scritto su Twitter la vicepresidente di regione Lombardia, Letizia Moratti.

Un effetto green pass sulle adesioni alla campagna vaccinale c'è stato anche in Piemonte. Dopo l'estensione dell'obbligo del certificato verde sono raddoppiate. Alle 18 del 17 settembre si registravano quasi 4.100 nuove adesioni rispetto alle 1.900 del venerdì precedente alla stessa ora, ha reso noto la regione. Situazione simile in Liguria. "L'obbligatorietà del green pass nei luoghi di lavoro ha dato un'accelerata alla campagna vaccinale - ha spiegato il presidente della regione Giovanni Toti - con 1.553 prenotazioni dalle 14 del 16 settembre alla stessa ora del 17 settembre. Le prenotazioni sono nella fascia di età 18 - 69 anni".

Le prenotazioni sono in crescita anche in Toscana. Andrea Belardinelli, direttore del dipartimento Salute regionale, ha spiegato che sono 2.900 in più le prenotazioni riconducibili al varo del decreto, e ha fatto sapere che si è registrato il triplo di richieste di somministrazione se si esaminano soltanto i lavoratori. Nel Lazio, le prenotazioni e le somministrazioni dei vaccini sono cresciute, nella sola giornata del 17 settembre, del 10% circa. Anche in Sicilia, finora la terzultima regione in Italia per copertura vaccinale, il decreto del governo sembra aver sollecitato molti indecisi. "A Palermo, dove la media quotidiana di seimila somministrazioni era drasticamente scesa in piena estate, l'effetto green pass c'è stato: il 16 settembre abbiamo registrato un 10% di accessi in più nell'hub del capoluogo", ha spiegato il direttore della Sanità regionale, Mario La Rocca.

Report vaccini

Sono più di 82 milioni (82.070.636) le dosi di vaccino anti covid somministrate in Italia, con 40.787.140 persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Tra chi non è immunizzato, ci sono ancora 3.424.070 over 50 (il 12,3% della popolazione della fascia d'età considerata). Il dato emerge dal report settimanale della struttura del commissario Francesco Figliuolo, aggiornato alle ore 6 di sabato 18 settembre.

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