L'epidemia di coronavirus è in ritirata
L'indice di trasmissibilità si attesta a 0,89, in calo rispetto alla settimana precedente. Scende il tasso di occupazione negli ospedali. Il report dell'Iss
Nel periodo 27 aprile-10 maggio, l'indice di trasmissibilità (Rt) "calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89, in diminuzione rispetto alla settimana precedente" quando si era attestato a 0,96. Lo sottolinea il report dell'Istituto superiore di sanità (Iss) con i i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. "L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente: Rt a 0,84 (0,81-0,87) al 10 maggio contro Rt a 0,84 (0,82-0,87) al 3 maggio", aggiunge l'Iss.
Nel report viene evidenziato che il tasso di occupazione in terapia intensiva è sceso al 3,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 19 maggio) contro il 3,4% della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è invece pari al 10,9% (rilevazione al 19 maggio) in calo rispetto al 12,6% del 12 maggio.
Scende anche l'incidenza settimanale "dei casi Covid in Italia: 375 ogni 100.000 abitanti (13-19 maggio) contro 458 ogni 100.000 abitanti (6-12 maggio)" si legge ancora nel documento.
"Nessuna Regione e provincia autonoma è classificata a rischio alto" prosegue l'Iss. "Una Regione è classificata a rischio moderato a causa di molteplici allerte di resilienza; tutte le restanti regioni sono classificate a rischio basso. Nove Regioni riportano almeno una singola allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza".
