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Venerdì, 19 Aprile 2024
"Il piano funziona a pieno ritmo"

L'esercito per i vaccini e le dosi di AstraZeneca in arrivo

L'idea di una pianificazione con i metodi della Protezione civile è di Fabrizio Pregliasco, ma per Arcuri va tutto a meraviglia. E intanto salvo imprevisti martedì parte la campagna di vaccinazione con il farmaco anti covid dell'azienda anglo-svedese

"C'è l'esigenza di una pianificazione della campagna vaccinale con i metodi della Protezione civile. Con un'azione sistematica e capillare che sfrutti tutto: le strutture ospedaliere, quelle territoriali, ma anche un'organizzazione che coinvolga l'esercito". L'idea è di Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano, durante la trasmissione Omnibus su La7, commentando le dichiarazioni alla stampa di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, secondo il quale serve nominare commissario Guido Bertolaso per far fronte al ritardo sulle vaccinazioni. L'idea di avere un'organizzazione sul modello della Protezione civile secondo Pregliasco si inscrive in "un'ottica di avere un sistema molto efficiente e capillare, da rendere disponibile in tutte le nostre comunità, nei piccoli paesi, in mezzo ai monti. E averlo in maniera facile e accessibile".

Le criticità ravvisate da Pregliasco non esistono secondo Domenico Arcuri. Il commissario per l'emergenza coronavirus ha spiegato oggi in conferenza stampa che "il piano vaccinale messo a punto con le regioni e le province funziona a pieno ritmo". Arcuri ha confermato che sabato 6 febbraio arriveranno le prime dosi del vaccino di AstraZeneca. Salvo imprevisti è previsto per martedì 9 febbraio l'inizio della campagna di vaccinazione degli under 55 con le dosi del farmaco anti covid dell'azienda biofarmaceutica anglo-svedese. Il vaccino arriverà per la prima volta domani in Italia e lunedì prossimo dovrebbe essere completata la distribuzione nei 293 centri di somministrazione. Martedì, a quanto si apprende, le dosi dovrebbero già essere disponibili per le somministrazioni.

A chi andranno le dosi del vaccino AstraZeneca

Per il momento l'indicazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) è di usare il vaccino AstraZeneca per la popolazione tra i 18 e 55 anni e senza patologie gravi, per la quale sono disponibili dati più solidi. In questa fase, seguendo il nuovo piano vaccinale anti covid, mentre i vaccini di Pfizer e Moderna saranno somministrati agli over 80 e ai più fragili, quello di AstraZeneca andrà a personale scolastico docente e non docente, forze armate e di polizia, personale carcerario e detenuti, di età inferiore ai 55 anni. L'obiettivo del piano nazionale sui vaccini è somministrare due milioni di dosi a febbraio, quattro milioni a marzo e otto milioni ad aprile per un totale di quattordici milioni di dosi in un trimestre. Con l'arrivo delle dosi AstraZeneca, fase 1 e fase 3 procederanno parallelamente.

Come sta andando il bando per le primule di Arcuri

Il commissario straordinario ha fatto il punto sulle attività per il contrasto e il contenimento dell'epidemia: "In Italia al momento ci sono 293 punti di destinazione dei vaccini. Le somministrazioni avverranno poi anche in altre strutture, come le residenze per anziani, e quando tutti gli anziani si saranno vaccinati nei 1.300 punti di somministrazione inizialmente previsti, questi smetteranno di essere utilizzati e se ne aggiungeranno progressivamente altri decisi dalle regioni. A questi si aggiungeranno anche le primule".

Per la realizzazione delle "primule" (i gazebo a forma di fiore dove verranno somministrate le dosi nella seconda fase della campagna per i vaccini anti covid) sono pervenute "in risposta al bando 4 richieste che tengono insieme 31 imprese". "Stiamo analizzando i requisiti e abbiamo chiesto al consiglio nazionale degli ingegneri, a quello degli architetti, all'Anci, a conferenza regioni e quella dei rettori" di designare componenti che dovranno valutare il progetto. Questo, ha aggiunto Arcuri, "nel tentativo di essere del tutto indipendenti nella valutazione e per richiedere alle massime istituzioni competenti un contributo. Questa commissione si insedierà appena possibile".

I numeri aggiornati sui vaccini in Italia

"I numeri della vaccinazione dimostrano che nonostante i tagli imprevisti, spesso subìti, l'andamento della campagna sta riprendendo a ritmi accettabili e le somministrazioni stanno aumentando costantemente", ha detto Arcuri. Sono 2.335.997 le dosi di vaccino contro Covid-19 finora somministrate in Italia. La somministrazione ha riguardato 1.470.152 donne e 865.845 uomini secondo quanto emerge dal report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 8.30 di venerdì mattina. Le persone che hanno ricevuto anche la seconda dose sono 956.389. Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 1.639.930 operatori sanitari, 444.865 unità di personale non sanitario, 234.264 ospiti di strutture residenziali e 16.938 over 80.

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