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Sabato, 20 Aprile 2024
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L'Espresso venduto a Bfc Media

L'assemblea dell'Espresso ha proclamato lo sciopero a oltranza delle firme, sia sul settimanale cartaceo che online, e conferma l'astensione dal lavoro per impedire l'uscita del prossimo numero.  

Dopo mesi di smentite il gruppo GEDI annuncia infine la vendita dell'Espresso a Bfc media. Il comunicato del gruppo che edita La Repubblica ha annuciato che i rami d'azienda relativi al settimanale L'Espresso e alle Guide de L'Espresso passeranno al gruppo editoriale BFC Media che pubblica diversi mensili, tra cui Forbes. Fondato nel 1995 da Denis Masetti, la maggiranza delle azioni di  BFC Media è passata a gennaio a Danilo Lervolino, imprenditore fondatore dell’Università Telematica Pegaso e da poco proprietario della squadra di calcio della Salernitana.

''Il settimanale L'Espresso potrà trovare maggiore allineamento nella strategia aziendale - spiega il gruppo Gedi - rispetto alla direzione evolutiva che il Gruppo GEDI ha intrapreso e sta perseguendo da anni, centrata sull'informazione in real time per il grande pubblico e sullo sviluppo di contenuti digitali e multimediali per i quotidiani e le radio. Per accompagnare la fase di transizione, in base alle intese raggiunte, il settimanale resterà abbinato all'edizione domenicale del quotidiano La Repubblica''.

In una nota il cdr de L'Espresso "esprime grande preoccupazione per il futuro di un giornale che ha fatto delle inchieste e delle battaglia politiche, civili e culturali la propria ragion d'essere ed entra in un gruppo editoriale che finora si è concentrato su altri settori dell'informazione. La redazione esprime la propria ferma protesta per i modi in cui la trattativa sulla cessione della testata è stata condotta, e per il risultato finale di un negoziato che per mesi metterà l'Espresso in una situazione che non ha precedenti nella storia dell'editoria italiana, di fatto una co-gestione sospesa tra due proprietà. Una vecchia proprietà che ha affermato la "non strategicità" della testata e un'altra società promessa acquirente di cui al momento non è dato sapere che tipo di obiettivi si pone per il giornale. Una situazione che rende impossibile il sereno lavoro dell'intero corpo redazionale".

L'assemblea dell'Espresso ha proclamato lo sciopero a oltranza delle firme, sia sul settimanale cartaceo che online, e conferma l'astensione dal lavoro per impedire l'uscita del prossimo numero.  

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