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Venerdì, 19 Aprile 2024
la colazione / Reggio Emilia

Arriva la farina di grillo: ecco i primi cornetti al bar

Costano più di quelli classici, i titolari: "Forse siamo i primi al mondo a usarla per i dolci"

Farina di grillo a colazione. Al bar arrivano i primi cornetti a base di farina di insetti: a Reggio Emilia, infatti, da circa una settimana, insieme al cappuccino si può gustare un croissant preparato con la farina di grillo. Un bar ha lanciato sul mercato i nuovi prodotti che stanno riscuotendo una certa curiosità fra i clienti, a un prezzo leggermente maggiorato rispetto a quelli classici. 

"Siamo tra i primi al mondo a farlo"

"Credo che siamo i primi al mondo a vendere brioche e biscotti con questa farina", racconta al Resto del Carlino il titolare del bar Michele Taddio - la novità è stata presa con moltissima curiosità, a molti clienti piace, altri preferiscono quelle classiche. Come sapore ricorda quello delle brioche integrali. La nota caratteristica è che possiede un alto valore proteico", spiega il proprietario di quello che potrebbe essere il primo bar in Italia a servire cornetti a base di farina di grillo.

Arrivano i grilli: firmati i decreti per le etichette delle farine con gli insetti

Le brioche fatte con farina di grillo costano poco di più del solito, due euro, cinquanta centesimi in più di quelle classiche. L'aumento di prezzo si deve al costo della farina, circa 13,50 euro all'etto. E mentre il dibattito in Italia si incarta su posizioni ideologiche, il mercato cresce.

Dopo la farina arriva il gelato ai grilli: "Potrebbe essere il futuro"

Le farine di insetti a scopo alimentare sono un'abbondante fonte di proteine, grassi, vitamine e minerali e il loro impatto ecologico - soprattutto rispetto agli allevamenti intensivi - é decisamente più contenuto rispetto alla maggior parte del bestiame.

Anche per questo il mercato è in continua crescita e si stima che per il 2030 riguarderà 390 milioni di consumatori, che acquisteranno questi nuovi alimenti per 260mila tonnellate. Anche le Istituzioni tuttavia, nel dare l'ok con 4 decreti ministeriali all'arrivo degli insetti sulle nostre tavole, hanno sottolineato l'importanza di una corretta informazione ai consumatori e segnalato la necessità di riportare in etichetta l'ingrediente anche se non presente al livello massimo previsto, con informazioni chiare sulle confezioni e su ogni aspetto della catena alimentare.

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