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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'allerta

Perché alcuni farmaci (comuni) sono sempre più difficili da trovare

La Federazione degli Ordini dei farmacisti: "Carenze segnalate già prima dell'estate. Cittadini non facciano corse all'accaparramento". Cosa manca e cosa c'entrano Covid e guerra in Ucraina

Covid e guerra in Ucraina pesano anche sul rifornimento di farmaci in Italia. A rischio, in particolare, la reperibilità di tremila medicinali. A confermarlo è Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi) che invita però i cittadini a non correre in farmacia e non fare scorte inutili. "Già prima dell’estate - spiega - avevamo segnalato alle istituzioni la carenza di alcuni farmaci di uso comune, in particolare antidolorifici e antinfiammatori, dovuta a un maggior utilizzo di questi prodotti per il trattamento domiciliare dei sintomi del Covid. L’aumento delle richieste si somma agli effetti della crisi internazionale che penalizzano tutta la filiera del farmaco, causando evidenti disagi per i pazienti".

Le difficoltà di approvvigionamento secondo la Federazione riguardano i principi attivi, ma anche i materiali necessari per il confezionamento dei prodotti farmaceutici. Alcuni esempi: il vetro delle fiale, la pellicola di alluminio che chiude il blister o la plastica conformata per le compresse. C’è poi il problema dell’aumento dei costi dell’energia e del caro carburante che si riversano sulle imprese produttrici e sulla catena distributiva, non essendo possibili fluttuazioni del prezzo dei farmaci che è deciso dallo Stato.

"Per questo - dice Mandelli - ci uniamo all’appello rivolto alla politica da parte di tutti gli attori della filiera affinché si affronti al più presto, e con una visione di sistema, una questione complessa che riguarda da vicino la salute e il diritto alla cura degli italiani. Noi ‘operatori di trincea’ abbiamo segnalato prontamente il problema e ci siamo attivati per sopperire alle carenze di alcuni medicinali di origine industriale, in particolare di uso pediatrico, allestendo i preparati in laboratorio e dispensandoli senza necessità di ricetta medica. I farmacisti, ancora una volta, si sono dimostrati un elemento fondamentale per realizzare la prossimità delle cure, prossimità che è un’esigenza reale del Paese".

Secondo i farmacisti anche i cittadini possono fare la propria parte. Le indicazioni sono semplici: "Evitare inutili corse per l’accaparramento dei medicinali e rivolgersi al farmacista di fiducia che è sempre a disposizione per informare e orientare sulla scelta del farmaco".

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