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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La festa clandestina (con rissa) e gli assembramenti nell'ultimo weekend in zona gialla

La giornata quasi primaverile su gran parte dell'Italia e la stretta sui colori che sta per interessare alcune regioni hanno fatto scattare in tanti la voglia di incontrare amici e conoscenti. Ma c'è chi ha esagerato

Tutta Italia ha approfittato delle ultime giornate in zona gialla prima della nuova stretta sui colori a partire da lunedì 1 marzo per stare all'aperto, complici anche le temperature primaverili. Nulla di male o di illegale, se si mantengono le regole fondamentali del distanziamento e dell'uso delle mascherine protettive. Ma sono stati tanti gli assembramenti segnalati e le chiusure. A Torino folla sul lungo Po, con tantissime persone a passeggio nei parchi. Le forze dell'ordine nel capoluogo piemontese hanno cercato di disperdere gli assembramenti che si sono formati nelle zone più centrali e turistiche della città.

Scene simili a Napoli e Roma. Nella capitale la polizia locale è stata costretta a chiudere la scalea del Tamburino, la rampa che da via Dandolo scende in viale Glorioso a Trastevere, e piazza dell'Immacolata a San Lorenzo a causa del grosso numero di persone che rendeva impossibile il rispetto delle normative anti contagio. I controlli hanno interessato anche il litorale di Ostia, con numerosi pattuglie in piazza Anco Marzio per la presenza di assembramenti.

In tutta Italia le forze di polizia hanno verificato 108.416 persone, con 1.041 sanzioni e 10 denunce. Sono stati poi verificati 12.015 tra attività ed esercizi commerciali, con 72 titolari sanzionati e 29 chiusure.

A Milano, complice forse un po' troppo alcol, il party clandestino di sabato sera in Darsena è degenerato in una rissa tra una ventina di ragazzi. L'accaduto poco prima delle 23, quindi anche in orario di coprifuoco, quando sul posto sono dovuti intervenire i carabinieri. C'era ancora la musica e diverse persone erano senza mascherina, riferiscono i militari. Ma all'arrivo della gazzella la rissa è stata sedata velocemente, non c'è stato alcuno scontro con i carabinieri e i giovani che stavano litigando si sono calmati per poi allontanarsi spontaneamente. Non è ancora chiaro il motivo per cui sia scoppiato il diverbio, ma diversi dei giovani che stavano litigando tra loro sembravano sotto l'effetto dell'alcol. Non si registrano feriti.

Il "rave abusivo" nell'ultimo sabato di zona gialla a Milano

Circa un centinaio di ragazzi sabato sera si sono divertiti con qualche alcolico, musica e balli. "La notte ci appartiene, contro il coprifuoco - aveva detto uno dei partecipanti all'iniziativa illegale -. State chiusi in casa, uscite per andare al lavoro, vi assembrate sui mezzi pubblici, nelle fabbriche e nei magazzini...". I presenti, quasi tutti molto giovani, si sono divertiti bevendo e improvvisando qualche ballo su tracce techno. Molti di loro non indossavano alcun dispositivo di protezione. Dopo il divertimento iniziale, però, per alcuni dei partecipanti al 'rave' illegale, la serata ha assunto un altro colore, degenerando nella rissa che fortunatamente è stata sedata senza che nessuno si facesse male.

Dopo gli assembramenti nel weekend, tra feste illegali e vie stracolme di persone, il prefetto e il questore di Milano hanno deciso di consentire l'accesso alla Darsena solo a un numero limitato di persone, aumentando i controlli lungo i Navigli. In questo modo si cercheranno di limitare i flussi dei cittadini nell'ultimo giorno di zona gialla.

(Video Ig/Mr_Steben)

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