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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Supporto nei compiti per i figli di medici ed infermieri: quando l'iniziativa solidale è esemplare

Per i bambini fino ai 6 anni, gli educatori garantiscono a domicilio le cure primarie, invece per i più grandicelli, fino ai 14, sono di supporto per i compiti scolastici o nel gioco. E' il progetto nato a Verona dalla sinergia tra le realtà locali "4-chiacchiere" e "cooperativa sociale Azalea"

Un'iniziativa di solidarietà esemplare. Un aiuto concreto per i figli di medici ed infermieri che sono impegnati ogni giorno in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Si tratta di aiutare i bambini nelle attività educative e nei compiti mentre i loro genitori sono al lavoro negli ospedali Borgo Trento e Borgo Roma di Verona. È quanto propone un nuovo progetto partito proprio in questi giorni e nato dalla collaborazione di "4-chiacchiere" e "cooperativa sociale Azalea", grazie anche a un’azione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona che ha favorito l’incontro e la sinergia tra le due realtà.

Così "4-chiacchiere" mette le risorse, che copriranno un tetto di 435 ore di servizio, e la cooperativa competenze e figure professionali qualificate ed esperte, oltre che adeguatamente formate sulle procedure di sicurezza da tenere per evitare possibilità di contagio. Per le bambine e i bambini in fascia di età compresa tra i 0 e i 6 anni, gli educatori coinvolti garantiscono a domicilio le cure primarie, invece per i figli più grandicelli, fino ai 14 anni, sono di supporto per i compiti scolastici o nel gioco. In questo secondo caso, rispetto alla presenza in casa esiste anche l’opportunità alternativa di un aiuto a distanza, tramite collegamento online, sia per i compiti che per altre attività.

Tutto nasce dal desiderio del gruppo di professionisti veronesi "4-chiacchiere", da anni attivo anche con progetti di solidarietà, di destinare la cifra di 10mila euro (esito di una loro precedente raccolta fondi, resa possibile come sempre a costo zero) a una iniziativa che fosse di supporto in questo contesto di emergenza: "Abbiamo sentito l’urgenza di un gesto di solidarietà e vicinanza per il personale sanitario dell’azienda ospedaliera veronese e lo volevamo diverso dalla donazione di dispositivi di protezione o di attrezzature, a cui già si rivolgono altre progettualità. - racconta l’avvocato Federica Girolli - L’idea, maturata insieme ai colleghi Luigi Bellazzi e Maria Adelaide Cacciali, è arrivata poi spontanea: molti di noi sono genitori e conoscono bene la complessità e la delicatezza della gestione di figli piccoli in questa difficile congiuntura, per cui un servizio specificamente rivolto ai bambini ci è sembrato potesse essere di utile supporto alle famiglie". 

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La proposta è giunta a Marina Spallino, presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità dell’Azienda ospedaliera veronese, che ha subito immaginato di coinvolgere Azalea, cooperativa sociale impegnata in diversi ambiti e nello specifico anche nei servizi educativi, con cui già in passato l’azienda ha collaborato: "Abbiamo da subito avuto l’appoggio convinto della direzione generale nel far partire l’iniziativa, il cui obiettivo primario è il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori e insieme delle loro famiglie. - spiega - È infatti un aiuto concreto che contribuisce a favorire la conciliazione tra vita e lavoro, così difficile per medici e infermieri dell’azienda impegnati in prima linea in questo complicato momento di emergenza sanitaria Covid19". 

"Il progetto mette insieme competenze diverse ed energie positive della nostra comunità, - sottolinea la presidente di Azalea Linda Croce - creando un bel circolo virtuoso tra tre mondi, vale a dire sanità, cooperazione sociale e volontariato che oggi danno insieme un contributo fondamentale alla gestione dell’emergenza. Siamo convinti che ancora di più in un momento di fragilità, come quello che stiamo vivendo, fare rete diventa vitale per connettere e valorizzare le potenzialità e le risorse del territorio". 

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