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Giovedì, 25 Aprile 2024
Vaccini e confusione

Figliuolo ammette: "Su AstraZeneca si poteva comunicare meglio"

“Nonostante tutto, i nostri concittadini hanno dimostrato di essere migliori di questa confusione che si è creata”, ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus

Da domani l'Italia è in zona bianca anche se la variante Delta preoccupa ancora. Questo avviene mentre la campagna di vaccinazione prosegue, nonostante difficoltà e confusioni. Proprio su questo è intervenuto il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ospite dell'ultima puntata di Domenica In. Al momento "il 60% della platea dei vaccinabili ha avuto una dose", quasi "uno su tre" e  "ad oggi siamo a 49,5 mln di dosi somministrate", ha detto Figliuolo. L'obiettivo è mantenere il trend di 500mila dose al giorno. A proposito di AstraZeneca, Figliuolo ha ammesso che "probabilmente si poteva comunicare meglio".

Figliuolo: "Su AstraZeneca potevamo comunicare meglio"

Sul vaccino della casa anglosvedese, ha spiegato, "ci sono state oltre 10 indicazioni diverse nel tempo, ma questo è figlio di un virus che è mutevole, di un rapporto rischi-benefici che cambia nel tempo e di quello che fa la farmacovigilanza sia nel mondo, sia in Europa sia in Italia".  Quindi sì, si poteva comunicare meglio ma, ha ribadito Figliuolo, "nonostante tutti i nostri concittadini hanno dimostrato di essere migliori di questa confusione che si è creata". 

Il generale si è detto "assolutamente convinto" che "a fine settembre avremo l’80% dei vaccinati". Per farlo però bisognerà continuare a vaccinarsi, ha ribardito Figliuolo. "L'esperienza dei paesi più avanti nella vaccinazione ci dice che si arriva a un certo punto e poi si fa fatica a trovare vaccinandi", ha spiegato il generale. "Attualmente AstraZeneca e Johnson&Johnson hanno grandi limitazioni, il primo di fatto lo usiamo solo per seconde dosi over 60 e Johnson per le persone  difficili da raggiungere o lavoratori con elevata mobilità. Ma Pfizer e Moderna ci sono e non ci sono problemi, a luglio solo poco meno di giugno”. 

"Gli italiani si sono comportati in maniera straordinaria"

La sperenza resta quella di poter tornare presto a riabbracciarci e "quando saremo vaccinati sarà più facile", ha detto Figliuolo. "Gli italiani si sono comportati in maniera straordinaria sin dalla prima fase, sopportando pazientemente e capendo che questo è un nemico infido che ci colpisce nel profondo", ha concluso il generale, che ha elogiato una "Italia bella e operosa, che si stringe assieme e che dà il meglio di sé quando ha fiducia ed è ben guidata" e ringraziando tutti quelli che si sono impegnati, dagli operatori sanitari al personale amministrativo e tutto il "grande mondo dell'associazionismo". 

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