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Giovedì, 25 Aprile 2024
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2 settembre 1945: la resa del Giappone e la fine della Seconda Guerra Mondiale

Oggi ricorre l'anniversario della conclusione formale della Seconda Guerra Mondiale, che ha portato, nel novembre dello stesso anno, all'inizio del processo di Norimberga

Il 2 settembre del 1945 il Giappone si arrende a bordo della nave USS Missouri ancorata nella Baia di Tokyo. La resa fu accettata dal generale americano Douglas MacArthur, autorizzato a occupare il paese nipponico dalle Potenze Alleate. A portare la bandiera bianca il ministro degli esteri Mamoru Shigemitsu e il generale Yoshijirō Umezu. In Giappone però la data ufficialmente riconosciuta è il 15 settembre, non il 2, in quanto in quel giorno fu l'Imperatore Hirohito ad annunciare alla radio, a tutto il popolo, la firma della resa.

I bombardamenti che portarono alla resa del Giappone

L'agosto del '45 fu per il Giappone un mese tragico. La popolazione già stremata dalla guerra subì l'ultimo colpo mortale con i due bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki. L'ultimo baluardo dell'Asse Roma-Berlino-Tokyo, che ancora non aveva ceduto, fu costretto alla resa. 

Little Boy e Fat Man rispettivamente il 6 e il 9 agosto distrussero prima Hiroshima e poi Nagasaki. Le armi potenti, e così differenti, furono una grandissima prova di forza degli USA del neo presidente Harry Truman. Una era all'uranio 235, l'altra al plutonio 239, molto simile all'atomica che esplose durante il Trinity Test del 16 luglio: il primo test di un'arma nucleare. Il risultato fu sconvolgente e le conseguenze sono tutt'ora tangibili. Con Little Boy ci furono più di 80mila morti, 40mila feriti e migliaia di dispersi, le radiazioni nel corso degli anni successivi portarono le vittime a più di 250mila. Per la seconda, Fat Man, le vittime furono altrettante.

Little Boy, "Ragazzino" in italiano, fu sganciata alle 8:10 del mattino del 6 agosto, aveva una potenza di 15 kiloton (15mila tonnellate di tritolo), era lunga 3 metri, larga 71 centimetri e pesava 4,4 tonnellate.

Fat Man, uomo grasso o grassone, era lunga 3,25 metri e larga 1,5 per 4,65 tonnellate, aveva una potenza di 21 kiloton. Questa seconda di diverso, oltre le misure, aveva anche il funzionamento: sfruttava l'energia prodotta dalla fissione di nuclei di plutonio. Questo permetteva di usare meno combustibile nucleare e aumentare la potenza distruttiva.

Il processo di Norimberga nel 1945

Il 20 novembre del 1945 iniziò il processo di Norimberga (20 novembre 1945 - 1 ottobre 1946). Gli Alleati nell'ultima fase della Guerra iniziarono a pensare che fosse necessario istituire un Tribunale militare internazionale per punire i colpevoli della Seconda Guerra Mondiale e della shoah, anche se i principali colpevoli Hitler, Mussolini e il braccio destro Führer Joseph Goebbels erano morti.

Alcuni dei capi nazisti catturati furono accusati di  sfruttamento delle forze del lavoro nei campi di concentramento; persecuzione degli ebrei; violazioni del diritto internazionale; delitti contro l’umanità; responsabilità personali e realizzazione del programma e della dottrina del Partito nazista.

Tra i principali accusati, verranno aggiunti altri nomi, Hermann Goering (che a seguito della sentenza di morte per impiccagione riuscì a farsi portare una capsula di cianuro e si suicidò prima dell'inizio dell'esecuzione), Rudolf Hess, Joachim von Ribbentropp, Robert Ley, Wilhelm Keitel, Julius Streicher, Ernst Kaltenbrunner, Alfred Rosenberg, Hans Frank, Wilhelm Frick e Albert Speer (architetto del Reich e poi ministro degli armamenti).  

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