Forza Nuova: in 5 rischiano il processo dopo il comunicato sull'assalto alla Cgil
La nota era apparsa sul sito (poi sequestrato) a seguito dei disordini di Roma. L’accusa contestata dai pm è di istigazione a delinquere aggravata dall'utilizzo di strumenti informatici
La procura di Roma ha chiuso le indagini che lo scorso ottobre avevano portato al sequestro del sito di Forza Nuova. A rischiare il processo è il leader del movimento di estrema destra Roberto Fiore con altre quattro persone, Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Cirillo e Stefano Saija, i quattro firmatari del comunicato 'Altro che Forza Nuova. Il popolo ha alzato il livello dello scontro e non si fermerà' pubblicato sul sito dopo l'assalto alla sede della Cgil nel corso della manifestazione 'no green pass' del 9 ottobre scorso.
Nell'inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Angelantonio Racanelli e Michele Prestipino con i pm Maurizio Arcuri e Francesco Dall'Olio, viene contestata l'istigazione a delinquere aggravata dall'utilizzo di strumenti informatici. Il gip nel provvedimento di convalida del sequestro, eseguito dalla polizia postale su disposizione della Procura, aveva sottolineato la ricerca ''di consensi in ordine ai fatti violenti avvenuti'' e il rischio ''di commissione di ulteriori delitti dello stesso genere di quelli commessi con violenza il 9 ottobre'' a Roma con l'assalto alla storica sede del sindacato con ''un'esaltazione non solo di un metodo violento di azione politica ma di un atto eversivo''.