rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

I funerali di Papa Ratzinger in diretta

In una piazza San Pietro blindata la cerimonia funebre del papa emerito, celebrata da Papa Francesco. Presenti delegazioni politiche ed ecumeniche da tutto il mondo

Oggi, 5 gennaio, è il giorno dei funerali del Papa emerito Benedetto XVI. A presiedere la cerimonia sul sagrato della Basilica di San Pietro dalle 9.30 è Papa Bergoglio. Pronuncia l'omelia, ma lascia la celebrazione vera e propria al decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, per via dei suoi noti problemi al ginocchio. Ratzinger sarà tumulato durante una cerimonia privata e lontana dalle telecamere nelle grotte vaticane. 

In Italia bandiere issate a mezz'asta, mentre all'interno del Vaticano è una normale giornata lavorativa, fatto salva la chiusura dei Musei fino alle 14.

Il coro dei fedeli ai funerali di Papa Ratzinger: "Santo subito"

Come seguire i funerali di Papa Ratzinger

I fedeli possono seguire la cerimonia in diretta tv su Raiuno, Rainews24 e Rayplay, ma anche su Canale 5 con Mattino Cinque News e Tv2000. C'è poi la diretta streaming di Vatican news. Chi segue la celebrazione in televisione e sul web, può vedere le immagini in diretta dall’uscita della bara di Benedetto XVI sul sagrato fino al suo rientro in basilica, dopo circa un’ora e 45 minuti.

Fedeli truffati

Neppure un evento solenne come i funerali del Papa emerito è al riparo da truffe. Come riporta l'Ansa, agli ingressi di Piazza San Pietro, alla destra del presepe guardando la basilica, ci sono fedeli che spiegano di avere "una prenotazione fatta online" e che avrebbero diritto ad entrare per seguire seduti i funerali di Benedetto XVI. I gendarmi spiegano loro che "sono stati truffati". Non c'era bisogno infatti di alcuna prenotazione né di biglietti per i fedeli.  

I fedeli truffati per i funerali di Papa Ratzinger

Papa Francesco "Grati per sapienza e dedizione Benedetto XVI"

"Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell'udire definitivamente e per sempre la sua voce". L'omelia di Papa Francesco per i funerali del Papa emerito Benedetto XVI contiene una sola volta il nome di Ratzinger ma tutta quanta è permeata dalla sua presenza. Bergoglio parte dalla pagina del Vangelo dedicata alle ultime parole che il Signore pronunciò sulla croce. 

L'ultima notte di Ratzinger, da oggi papa Francesco è più solo

"Siamo qui - dice poi - con il profumo della gratitudine e l'unguento della speranza per dimostrargli, ancora una volta, l'amore che non si perde; vogliamo farlo con la stessa unzione, sapienza, delicatezza e dedizione che egli ha saputo elargire nel corso degli anni".

Nel corso dei funerali c'è stato lo scambio del gesto della pace tra i fedeli. A lungo lo scambio del gesto della pace è stato evitato a causa della pandemia ma dai primi di dicembre 2022 c'è stato un via libera della Cei che ha deciso di allentare le "restrizioni" durante le celebrazioni in Chiesa.

La chiusura della bara di Papa Ratzinger

Al termine dei tre giorni di esposizione della salma nella Basilica di San Pietro, si è svolto ieri sera il rito di chiusura della bara. Presenti al rito il segretario particolare di Benedetto XVI, monsignore Ganswein e le Memores Domini, le suore laiche che vivevano con Ratzinger al monastero Mater Ecclesiae.

Il feretro dell'ex pontefice è triplice, con un primo rivestimento in cipresso, un altro in zinco e uno finale in rovere. All'interno, come da tradizione, sono poste le medaglie e le monete coniate durante il pontificato, i pallii da arcivescovo metropolita di Monaco e di Roma, e poi il rogito, il testo che descrive in breve il pontificato di Papa Ratzinger, in un cilindro di metallo.

funerali papa Ratzinger

Come si svolge la cerimonia funebre

Il feretro con le spoglie di Benedetto XVI è portato sul sagrato di piazza San Pietro alle 8.45 di giovedì 5 dicembre, per la recita del Rosario di tutti i fedeli. Ad accogliere le spoglie del Papa emerito, scomparso il 31 dicembre scorso all'età di 95 anni, più di uno scroscio di applausi di una folla composta e silenziosa di decine di migliaia di persone. Ad accompagnare il feretro, il segretario particolare del Papa emerito, l'arcivescovo Georg Gaenswein. Padre Georg ha posato il Vangelo aperto sulla bara, si è inginocchiato e l'ha baciata.

Alle 9.30, la celebrazione delle esequie del Papa emerito. Si ricalca il modello del funerale di un pontefice regnante, con alcuni elementi originali, adattamenti e altri mancanti. Non ci sono, ad esempio, le suppliche finali della Diocesi di Roma e delle Chiese Orientali, specifiche per un Papa regnante, e anche le letture, in spagnolo e inglese, sono diverse. La prima delle cinque preghiere dei fedeli, in tedesco, è "per il Papa emerito Benedetto, che si è addormentato nel Signore: l’eterno Pastore lo accolga nel suo regno di luce e di pace". Le altre in francese, arabo, portoghese e italiano.

Funerali di Papa Ratzinger, tutto quello che c'è da sapere

Al termine della Celebrazione eucaristica, Papa Francesco presiede il rito dell’"Ultima Commendatio" (l’ultima raccomandazione) e la "Valedictio" (il commiato). Il feretro del Pontefice emerito Benedetto XVI e quindi riportato nella Basilica di San Pietro e nelle Grotte Vaticane per la sepoltura. 

Nel corso di un rito, in forma privata, viene messa una fettuccia intorno alla bara, con sigilli del Capitolo di San Pietro, della Casa Pontificia e delle Celebrazioni liturgiche. Poi la bara di cipresso è posta all’interno di una bara più grande in zinco che viene saldata e sigillata. Questa bara è poi a sua volta inserita in una cassa di legno, posta nel luogo in precedenza occupato, fino alla beatificazione, dal feretro di San Giovanni Paolo II. 

funerali papa Ratzinger 3

In piazza San Pietro delegazioni da tutto il mondo

Sono circa 195mila persone che, raccolte e in file ordinate, in questi tre giorni hanno percorso l'area di piazza San Pietro per dare l'ultimo saluto a Joseph Ratzinger.  Oggi in piazza ci sono tra le 45 e le
50mila persone.

Le uniche delegazioni ufficiali previste sono quella italiana e tedesca, guidate da Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier. Per l'Italia presenti anche la premier Giorgia Meloni e i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Ci sono anche diversi ministri e l'ex premier Mario Draghi.

Tanti sono anche i leader politici di tutto il mondo. Si tratta di partecipazioni "a titolo personale" perché non previste dal cerimoniale. Presenti la madre del re di Spagna, la Regina Sofia, il re e la regina del Belgio, Filippo e Mathilde, il presidente polacco Andrzej Duda, quello portoghese Marcelo Nuno Duarte Rebelo de Sousa, che ha anche decretato un giorno di lutto nazionale nel suo Paese, quello ungherese Katalin Novak e il governatore della Baviera Markus Söder. C'è la Real Casa Savoia rappresentata da Clotilde e Vittoria.

Assente il presidente americano Joe Biden. Ha fatto sapere di essersi informato sulla possibilità di partecipare ai funerali di Benedetto XVI ma di avere convenuto che "saremmo stati solo d'intralcio. Il motivo per cui non parteciperò al funerale - ha spiegato - è che ci vuole un entourage di mille persone per presentarsi, non letteralmente... Mi sono informato su questo. Gli altri stanno mandando soprattutto i delegati apostolici, le loro... persone a Roma. È quello che faremo noi. Saremmo stati solo d'intralcio".

Corposa anche la partecipazione dei leader religiosi, dal metropolita della Chiesa russa Antonij di Volokolamsk, al vicepresidente della Comunità Religiosa islamica italiana, l'imam Yahya Pallavicini, a una delegazione di ebrei romani. Previsti anche 3.700 sacerdoti, oltre ai vescovi e cardinali. A seguire l'evento oltre 1.000 giornalisti da 30 Paesi. 

papa francesco-55

La zona rossa per i funerali del Papa emerito

Una zona rossa con gli accessi presidiati dalle forze dell'ordine, mille agenti in campo e divieto di sorvolo. Così in Vaticano per i funerali di Benedetto XVI. Le strade che portano alla Basilica sono ormai inaccessibili al traffico e gli agenti delle forze dell'ordine presidiano i vari accessi alla cosiddetta "zona rossa". Si tratta di un'area di rispetto che grossomodo si estende da via della Conciliazione a piazza Risorgimento. Qui è anche vietata la vendita e il trasporto di contenitori e bottiglie in vetro fino alle 14 di domani, cioè circa tre ore dopo la fine delle esequie.

Il dispositivo messo in campo dalla Prefettura prevede un rafforzamento delle misure di sicurezza, con l'impiego di oltre mille agenti che vigileranno sulla folla e presidieranno i diversi varchi disposti attorno alla 'zona rossa' con 'rapi-scan' e metal detector. Disposta anche la presenza di elicotteri, tiratori scelti, reparti speciali interforze tra cui quelli dell'antiterrorismo, vigili del fuoco, 118 e polizia locale. L'accesso dei fedeli sarà consentito da entrambi i lati di piazza San Pietro, mentre per il deflusso sarà utilizzata la corsia di uscita della Basilica. Impiegati anche 500 volontari della Protezione Civile che da giorni sono a disposizione dei pellegrini per dare informazioni su code e attese per rendere omaggio al Papa Emerito.

Il Papa che celebra i funerali di un altro Papa

Non è la prima volta nella storia della Chiesa in epoca moderna che un Papa regnante celebra le esequie di un Papa emerito. Andrea Tornielli, su Vatican news, cita il caso di Pio VI, che dopo essere morto in esilio a Valence nel 1799 prigioniero di Napoleone, ebbe funerali solenni tre anni dopo, quando le sue spoglie vennero riportate a Roma: le esequie furono celebrate da Pio VII, nella basilica di San Pietro, nel 1802.  Il defunto, al secolo Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799), eletto pontefice nel 1775, dopo un lungo regno morì in esilio in Francia, prigioniero di Napoleone. Le esequie si svolsero a Valence, subito dopo la morte, mentre i "novendiali" (i nove giorni di messe di suffragio prima dell'inizio delle votazioni in conclave) si tennero a Venezia, nella città in cui i cardinali si erano riuniti per eleggere il successore. Pio VII, eletto il 14 marzo 1800, volle riavere a Roma le spoglie del predecessore, che furono riesumate nel dicembre 1801 e viaggiarono da Valence a Marsiglia e di qui, via nave, verso Genova. Sbarcata in Italia, la salma del Pontefice esiliato iniziò un pellegrinaggio trionfale, con solenni esequie celebrate a ogni tappa. Il 17 febbraio 1802 avvenne "il magnifico ingresso trionfale a Roma", con i cardinali che attesero le spoglie a Ponte Milvio. La solenne cerimonia funebre venne celebrata in San Pietro in presenza di Papa Pio VII. I resti di Pio VI non ebbero però pace: il cuore e i precordi del defunto furono riportati a Valence, su richiesta esplicita del governo di Parigi, con un lungo viaggio di ritorno attraverso varie tappe in Francia nel 1802. Ma nel 1811 il cuore fu nuovamente riportato a Roma.

Tutte le notizie su Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I funerali di Papa Ratzinger in diretta

Today è in caricamento