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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ai "furbetti del vaccino" sarà negata la seconda dose

Il tar Sicilia ha respinto ha respinto la richiesta avanzata alcuni cittadini della provincia di Ragusa che avevano ricevuto il farmaco anti-Covid senza averne diritto. Ora dovranno ricominciare il percorso da capo

Niente dose di richiamo per i "furbetti del vaccino". Il Tar Sicilia ha confermato nelle scorse ore il provvedimento adottato dall'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, di concerto col presidente Nello Musumeci, aveva sospeso la somministrazione della seconda dose del farmaco anti-Covid a chi aveva ottenuto la prima senza averne diritto. I "furbetti" dunque dovranno ricominciare il percorso da capo. 

La quarta sezione del tribunale amministrativo regionale, presieduta da Federica Cabrini, ha respinto la richiesta avanzata da due avvocati per conto di alcuni cittadini della provincia di Ragusa che avevano ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer-Biontech il 6 gennaio.  I ricorrenti chiedevano di ricevere la seconda "entro la data del 17/2/2021, assumendo (ma non fornendo alcun principio di prova) - si legge nel provvedimento del Tar - che, in mancanza, potrebbero verificarsi effetti gravemente dannosi per la loro salute, da un lato, per il mancato completamento del ciclo vaccinale e, dall’altro lato, per il rischio di essere nuovamente sottoposti ad un nuovo ciclo vaccinale composto da altre due dosi".

Vaccino anti Covid, il tar respinge il ricorso dei "furbetti"

Il giudice ha ritenuto "quanto al primo profilo, che non risultano evidenze scientifiche di eventuali rischi derivanti dalla mancata somministrazione della seconda dose, se non quello della possibile inefficacia del vaccino, effetto che riporterebbe i ricorrenti alla situazione quo ante a quella determinata dall’aver avuto accesso alla prima dose, pur non avendone diritto".

Il giudice ha respinto l'istanza indicando come interesse prioritario "quello di garantire il regolare proseguimento della campagna vaccinale nei confronti degli aventi diritto, tenuto conto del contingentamento del numero delle dosi di vaccino".

"La decisione del Tar Catania - commenta Musumeci - conferma la nostra valutazione e il valore non solo etico della scelta adottata. Siamo impegnati nella fase più importante della emergenza, quella della vaccinazione, e non sono ammesse scorciatoie. Da domani si parte anche in Sicilia con AstraZeneca e spero che presto riusciremo ad avere più dosi di vaccino per mettere in sicurezza tutti gli anziani, le persone fragili e le categorie più esposte. Mi aspetto che tutti facciano il loro dovere e che i risultati raggiunti nella vaccinazione sulla popolazione sanitaria possano essere un modello da replicare".
 

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