Il green pass per i minori non scadrà più
La Commissione europea ha introdotto nuove regole sul certificato di vaccinazione Covid per i minori: cosa cambia
Dopo il passaggio della quarta ondata Covid, caratterizzata dalla diffusione della variante altamente contagiosa Omicron, i paesi europei allentano le misure restrittive anti-contagio, Italia compresa. Cambiano le regole sul green pass, anche per i minori, con la certificazione verde senza data di scadenza. Vediamo insieme tutte le novità.
Dove non servirà più il green pass dal 1° aprile
Green pass per i minori senza scadenza
Il green pass per i minori non durerà più solo 9 mesi, avrà durata illimitata, almeno per il momento. Questa la decisione più importante presa dalla Commissione europea in merito alle nuove regole sul certificato di vaccinazione Covid per i minori. Non cambia la scadenza per i maggiorenni, con il limite dei nove mesi confermato e con il green pass valido solo fino al 270esimo giorno successivo al completamento del ciclo di vaccinazione primario (prima e seconda dose). "Uno dei maggiori vantaggi del certificato Covid digitale Ue - afferma il commissario per la giustizia Didier Reydners - è la sua flessibilità per adattarsi alle nuove circostanze. In seguito alle discussioni con gli esperti di sanità pubblica degli stati membri, abbiamo deciso che i certificati di vaccinazione dei minori non dovrebbero scadere. Quando viaggiano, saranno in grado di continuare a utilizzare il certificato ricevuto dopo la serie primaria di vaccinazione".
Quarantena Covid: cosa cambia
Raccomandata la dose booster dai 12 anni
Mentre si allentano le restrizioni anti Covid si moltiplicano gli appelli alla vaccinazione. "Da un mesetto, complice lo scoppio del conflitto e la scadenza dello stato d'emergenza, c'è un calo generale sulle vaccinazioni: dalle prime dosi ai bambini, alle terze dosi", ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ricordando che "per ridurre malattia grave e decessi bisogna insistere sulle vaccinazioni". Sulla vaccinazione ai minori la Commissione europea ricorda che il richiamo, o dose booster, dai 12 anni è stato autorizzato dopo una raccomandazione dell'Agenzia europea del farmaco (Ema). L'Ue invita così gli stati membri a raccomandare la somministrazione della terza dose ai ragazzi dai 12 anni in su.