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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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I profughi ucraini in aiuto degli stabilimenti balneari

I sindacati lamentano carenza di personale in vista della stagione estiva, ma un regolamento del Governo permette ai profughi di lavorare

Come spesso accade, i sindacati degli stabilimenti balneari avvertono della carenza di personale in vista della stagione estiva. Sia il sindacato dei balneari Sib che Assobalneari, l'associazione che raggruppa gli imprenditori turistici delle spiagge, lanciano l'allarme, ma quest'anno una mano potrebbe arrivare dai profughi ucraini. Come scrive Il Messaggero, il regolamento stilato dal Governo aiuta: con lo status di rifugiato i cittadini ucraini potranno svolgere qualunque tipo di lavoro sia dipendente che stagionale. 

Basterà avere il permesso di soggiorno che viene assegnato in Questura legato alla protezione temporanea dell'Unione Europea. Una protezione dà diritto a un anno di lavoro, rinnovabile per altri due periodi di 6 mesi ciascuno. "In tutta Italia abbiamo aperto le porte degli stabilimenti a chi fugge dalla guerra - dice Enrico Schiappapietra, vice presidente Sib al Messaggero -. E non offriamo solo ospitalità, ma anche lavoro per sostituire quei lavoratori stagionali che preferiscono tenersi il reddito di cittadinanza e non lavorare".

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