rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Attualità

Il Postino di Troisi al Festival di Venezia: il 1 settembre 1994 la prima proiezione del film-testamento

La prima proiezione dell'ultimo film di Massimo Troisi si tenne il 1 settembre 1994, fuori concorso, al Festiva di Venezia

Era il 1 settembre del 1994 quando Il Postino con Massimo Troisi e Philippe Noiret fu presentato, fuori concorso, al Festival di Venezia. Troisi era morto nel sonno tre mesi prima, a giugno, poche ore dopo la fine delle riprese di quello che è stato il suo ultimo film. Una pellicola che ha fortemente voluto realizzare dopo essersi innamorato del libro "Il postino di Neruda" di Antonio Skármeta.

I problemi al cuore di Troisi lo costrinsero a farsi sostituire, nelle scene più faticose, da una controfigura, Gerardo Ferrara. 

Il film fu presentato in anteprima al Festival italiano e fu da subito un grande successo, e successivamente fu candidato a cinque premi Oscar vincendo il Premio migliore colonna sonora originale (Luis Bacalov), a sei David di Donatello vincendone uno per il migliore montatore e a quattro Nastri d'Argento vincendone tre.

Pur mantenendo la poetica del libro, il film diretto da Michael Radford ha numerose differenze con lo scritto tra cui il finale, il contesto storico (il film si svolge nel 1952, un decennio prima del periodo scelto  da Skármeta) e l'ambientazione: l'Isla Negra e la sua natura si sono trasformate nel Golfo di Napoli scegliendo in particolare i luoghi dell’isola di Procida.

La trama del film Il Postino

Il film è stato diretto da Michael Radford e Massimo Troisi. È ambientato su un’isola del sud Italia e segue la storia di Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), un uomo semplice, figlio di pescatori e disoccupato. Sull’isola abita anche Pablo Neruda (Philippe Noiret), rifugiato politico, a cui Mario consegnerà la posta quotidianamente. Con il passare dei giorni Mario è sempre più affascinato dal poeta, parlano di poesia, metafore e girando l'isola creano un legame di forte amicizia. Un giorno, in osteria, Mario incontra Beatrice (Maria Grazia Cucinotta) e se ne innamora perdutamente.

Per conquistarla, decide di dedicarle versi romantici e chiede aiuto al suo nuovo amico e maestro Neruda. Dopo averla corteggiata per giorni, nonostante l’ostilità della zia della ragazza, i due si sposano con la benedizione del poeta cileno. Durante il banchetto, Neruda riceve la notizia della fine dell'esilio: il ritorno a casa è imminente. I due si salutano e Mario, di nuovo disoccupato, comincia a lavorare in osteria. Senza però rinunciare a scrivere poesie e militare nel partito Comunista. La vita scorre, Beatrice aspetta un figlio e alle elezioni ha vinto la Democrazia Cristiana. Cinque anni dopo Neruda fa ritorno sull’isola insieme a sua moglie e si reca subito in osteria. Ad attenderlo, però, ci sarà un’amara sorpresa.

Le candidature ai premi nazionali e internazionali

Oscar - 1996
Premio migliore colonna sonora originale per un film drammatico a Luis Enrique Bacalov
Candidatura miglior attore protagonista a Massimo Troisi
Candidatura miglior film
Candidatura miglior regista a Michael Radford
Candidatura migliore sceneggiatura non originale a Anna Pavignano, Michael Radford, Furio Scarpelli, Giacomo Scarpelli, Massimo Troisi

David di Donatello - 1995
Premio migliore montatore a Roberto Perpignani
Candidatura miglior colonna sonora a Luis Bacalov
Candidatura miglior film
Candidatura migliore attore non protagonista a Philippe Noiret
Candidatura migliore attore protagonista a Massimo Troisi
Candidatura migliore fotografia a Franco Di Giacomo

Nastri d'Argento - 1995
Premio miglior produttore a Mario Cecchi Gori, Vittorio Cecchi Gori
Premio migliore colonna sonora a Luis Bacalov
Premio nastro d'argento speciale a Massimo Troisi
Candidatura migliore fotografia a Franco Di Giacomo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Postino di Troisi al Festival di Venezia: il 1 settembre 1994 la prima proiezione del film-testamento

Today è in caricamento