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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Joe Petrosino, il poliziotto italo-americano che lottò contro la mafia

Oggi nel 1860 nasceva Joe Petrosino, il poliziotto italo-americano pioniere della lotta al crimine organizzato

Oggi nel 1860 nasceva Giuseppe Petrosino, detto Joe dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti con la famiglia. La sua città natale è Padula (Salerno), ma la città che lo vedrà morire assassinato è Palermo.

I Petrosino arrivarono negli States nel 1873 e si stabilirono a Little Big Italy. Prima di diventare un poliziotto Petrosino cercò di darsi da fare, vendendo giornali e poi lucidando scarpe. Quando ottenne la cittadinanza statunitense cercò in ogni modo di entrare nella polizia.

Petrosino e la lotta al crimine

Joe Petrosino è considerato un pioniere nella lotta contro il crimine organizzato: è stato il primo poliziotto ad aver immaginato l’idea di un nucleo antimafia, ovvero un gruppo di detective scelti che senza l’obbligo della divisa riuscisse a decifrare la logica criminale della mafia.

E’ stato anche il primo poliziotto italiano ad avere ottenuto il grado di ufficiale nella Polizia di New York. Presto fu presentato a Theodore Roosevelt, non ancora presidente e all'epoca a capo della polizia newyorkese, e grazie al suo appoggio nel 1895 fu promosso a sergente.

Il ritorno in Italia di Joe Petrosino e la morte

Nel 1909 Joe Petrosino tornò in Italia per indagare sul passato di alcuni mafiosi espatriati illegalmente dalla Sicilia e sui legami tra mafia americana e siciliana. Il viaggio doveva rimanere segreto, ma così non fu e Petrosino purtroppo venne ucciso a Palermo il 12 marzo.

Joe Petrosino fu il primo poliziotto vittima della mafia. Il suo cadavere sfilò sulla Quinta Strada per i più imponenti funerali che New York avesse mai visto: 250mila persone, interi reparti di polizia a passo di marcia funebre dietro la bara del primo italiano ad avere il distintivo della polizia della città. 

Le sue imprese hanno ispirato film di registi e attori famosi, nonché una ricca letteratura americana, italiana e non solo.  Nel 1972 la Rai mandò in onda uno sceneggiato in cinque puntate sulla vita di Joe Petrosino, con Adolfo Celi nei panni del poliziotto italo-americano.

La Casa museo di Joe Petrosino a Padula

Il 6 luglio 2000 è stata inaugurata la casa-museo di Joe Petrosino, unica in Italia dedicata ad un esponente delle forze dell’ordine. Una lapide posta all’ingresso della casa recita: "Padula-New York-Palermo vita e morte di un detective – Petrosino - 1860/1909".

Il museo mantiene gli ambienti originali di casa Petrosino, con arredi e oggetti del tempo. Nella camera da letto, oltre la culla da neonato, rivestita di tulle, e gli oggetti da toilette posti sul piccolo mobile con specchiera, si osservano le fotografie originali d’epoca dei familiari di Joe Petrosino.

Al piano superiore si trova la sezione multimediale del museo che indaga le trame storiche dell’antimafia, nata anche dall’impulso pionieristico di Petrosino: a partire da filmati originali che fanno rivivere le investigazioni del poliziotto di Padula, proseguendo con documenti visivi tratti dagli archivi di Rai Teche, fino alle cronache dei nostri giorni, ai protagonisti e alle vittime della lotta senza quartiere contro la criminalità mafiosa.

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