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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Morto per covid "Kampah" Flavio Campagna, street artist con opere in tutto il mondo

L'artista era ricoverato da tempo a Parma. Non ce l'ha fatta

Era ricoverato da oltre un mese all'ospedale Maggiore di Parma. Ma non ce l'ha fatta. Si è spento a causa del covid lo street artist Flavio Campagna, conosciuto come "Kampah". Il decesso è avvenuto nelle scorse ore. Era anche fotografo, videomaker e stencil artist notissimo negli Stati Uniti. Sui social, aveva raccontato con il sorriso e foto le giornate della lotta contro il virus nel nosocomio emiliano fino a che le forze gliel'avevano consentito. Le complicazioni polmonari non gli hanno dato scampo.

Ad annunciare la scomparsa è il fratello Gino. "Kampah è un concetto, un ideale e come tale non muore ma vive nelle persone che, come noi, l'hanno conosciuto. Vive dentro di noi, con noi, non ci abbandona. Ci ricorda che l'impossiblile è possibile, che la vita vale solo se vissuta fino in fondo come ha fatto lui", ha scritto su Fb. Fra i tanti a ricordare l'artista c'è il cantante Morgan: "Flavio Campagna, in arte Kampah, artista visivo modernissimo, grande inventore di tecniche, sperimentatore, fotografo, regista, grafico, designer, non c’è nessun ambito dell’arte dell’immagine e del segno che Kampah non abbia praticato e anticipato, il suo lavoro rimarrà". "Flavio Kampah - aggiunge il cantante - era la persona più buona e calma del mondo, con lui era tutto sempre molto bello, facile, perché aveva una sicurezza interiore, una persona a cui affidarsi, un vero uomo, un padre, un fratello, mi mancherai tanto, amico mio". 

"Hai sempre detto che non c'è la vita e non c'è la morte - ricorda la giornalista Francesca Lombardi -. Io quella frase non l'ho mai capita, ma forse era il tuo modo per dirci che ci saresti sempre stato, qui di là o altrove. Te ne sei andato ma ci sei. E lo sappiamo tutti, noi che abbiamo avuto la fortuna di aver conosciuto il tuo amore. Kampah c'è sempre stato". La bachecha Fb di Kampah è stata inondata di messaggi d'affetto, tra i quali quelli di molti altri artisti.

L'infinita vita artistica di Flavio Campagna, Kampah

Classe '62, diplomato all'istituto statale d’Arte Paolo Toschi di Parma, si era specializzato in Grafica pubblicitaria. Negli anni '90, a Los Angeles, è diventato uno dei pionieri della motion graphics televisiva, con uno stile che ha influenzato molti designer e registi moderni. 

La lista delle collaborazioni internazionali è infinita: ha lavorato, tra gli altri, con Augusto Vignali, Elio Fiorucci, Mario Convertino, e per Cherry Coke, Toyota, Intel, Hyundai, Hbo, Avon, New York Life, Nexxus, Nike, Apple, Adobe, Radius, Espn, Espn2, ABC, E!, Ericsson, Wired, Pac Bell, CNN, Northwest, Blockbuster, Standford Hospital, Avon, Replay, Toto, Ridley Scott, ha diretto la sigla delle Olimpiadi di Sydney 2000. Premiato con un Emmy, vanta un’opera di pubblicità televisiva in esposizione permanente al MOMA di New York. Oltre a esibire le sue opere in Gallerie e luoghi pubblici prestigiosi, i suoi lavori di street art sono visibili in giro per il mondo tra l’Italia, gli Stati Uniti e Cuba. Particolarmente attratto dal mondo della musica, aveva anche realizzato a Petrosino (Trapani) il famoso murales dedicato a Franco Battiato.

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