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Sabato, 20 Aprile 2024
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Lady D, oggi nel 1997 moriva la Principessa del popolo

Il prossimo anno, nel giorno del suo 60esimo compleanno, sarà posizionata una statua in suo onore a Kensington Palace

La Principessa del Popolo, Diana Spencer, è stata una delle figure più importanti del XX secolo. La sua vita sotto i riflettori ha inizio dopo il matrimonio con il futuro erede al trono Carlo d'Ingilterrra nel luglio 1981. Un'unione infelice che ha visto Diana soffrire per le regole di Corte, i tradimenti del marito con Camilla Parker Bowles, la sua indifferenza e il peso di essere principessa. Le sue sofferenze la portarono alla bulimia e al tentato suicidio, come confiderà al giornalista Andrew Morton che scriverà la biografia "Diana – La sua vera storia" (1992).

La storia d'amore più bella del secolo si rivelò solo una facciata, ma da quel matrimonio nacquero due bellissimi bambini, William e Harry. L'amore per i due spingerà Diana a lottare per se stessa e così nel 1996 arriva l'ufficialità del divorzio (iniziato quattro anni prima).

Un anno dopo, il 31 agosto 1997, Lady D rimase vittima di un incidente stradale nel tunnel dell'Alma a Parigi. Nell'auto, l'autista Henri Paul, il suo compagno, Dodi al Fayed e la guardia del corpo di quest'ultimo. I due, diventata la coppia più paparazzata dell'anno, erano seguiti dai fotografi. Era circa mezzanotte quando l'auto, che viaggiava a veocità sostenuta, si scontrò contro il 13esimo pilastro. Dodi e Paul morirono sul colpo. Trevor Rees-Jones, la guardia del corpo di al Fayed, sopravviverà anche se gravemente ferito. Diana fu estratta dalle lamiere in fin di vita e due ore dopo verrà dichiarata morta.

La tragedia colpì così tanto il popolo inglese che il funerale privato (non fu organizzato uno di stato perchè Diana non era più Altezza Reale) si trasformò in una commemorazione nazionale con migliaia di persone presenti. La diretta tv delle esequie è ancora oggi uno degli eventi più visti della storia.

La storia d'amore tra Diana e Dodi fu sotto gli occhi di tutti il 3 agosto dello stesso anno, quando sul mega yacht al largo della Costa Smeralda furono paparazzati mentre si scambiavano un bacio.

Il mistero sulla morte di Lady D

Nel 2013 Sue Reid, giornalista del Daily Mail, ha scritto un'inchiesta sull'incidente dopo aver studiato tutte le carte e aver trovato nuovi indizi. L'ultima foto della principessa la ritrae seduta sui sedili posteriori di una Mercedes che guarda allarmata dietro di lei: è stata fatta da un fotografo francese, l'unico (forse) ad aver intuito che la coppia stava scappando dall'uscita di servizio. 

Ciò che è accaduto nei successivi due minuti è "centrale", scriveva Sue Reid, per la nuova indagine di Scotland Yard riguardante l'accusa di un cecchino della Sas, noto come "soldato N", secondo il quale due uomini del suo gruppo d'elite hanno assassinato Diana, pochi secondi dopo che la Mercedes ha accelerato nel famoso e pericoloso tunnel dell'Alma.

"Da quando Diana è morta a soli 36 anni, ho indagato gli eventi che hanno portato al suo incidente e quanto accaduto successivamente", ha raccontato Reid, la quale ha parlato con testimoni oculari, agenti segreti francesi e britannici, soldati della Sas e amici di Diana e Dodi. Ha anche intervistato i genitori dell'autista Henri Paul, 41 anni, i quali hanno dichiarato in lacrime che il figlio non era un bevitore accanito. "Troppe testimonianze - ha insistito la giornalista del Mail - portano a pensare che quello di Lady D. non sia stato un incidente".

I paparazzi in un primo momento accusati di aver provocato l'incidente, due anni dopo furno scagionati. Secondo le sue indagini una "moto nera molto potente" sarebbe sfrecciata accanto alla Mercedes nel tunnel. E secondo i testimoni oculari, il guidatore e il passeggero seduto sul sellino posteriore avrebbero causato l'incidente puntando un laser contro l'auto e accecando l'autista. Un testimone ha raccontato che il passeggero è poi sceso dalla moto e dopo avere guardato dentro la Mercedes ha fatto segno al suo compagno che tutto era a posto, incrociando le braccia davanti al petto (linguaggio militare che significherebbe "missione compiuta").

La smentita della Polizia sull'incidente di Lady D e Dodi al Fayed

La polizia britannica ha respinto la tesi, emersa la scorsa estate, di un assassinio della principessa Diana per mano di un'unità speciale delle Sas, affermando che "non esiste alcuna prova credibile" che possa accreditare questa teoria. La polizia affermò anche di aver avere avviato "un'inchiesta per valutare la pertinenza e la credibilità" di informazioni ricevute nell'agosto del 2013 sulla morte di Lady Diana e Dodi al Fayed.

Morte di Lady Diana: nel 2015, per la prima volta, parla William

In occasione dei 21 anni dalla fondazione di Child Bereavement Uk, associazione che aiuta e supporta le famiglie che hanno perso un bambino, William, il primogenito di Diana e Carlo, ha deciso di rompere il silenzio sulla morte della madre: "Il mese scorso di ventuno anni fa, mia madre ha assistito all'inaugurazione del Child Bereavement. Quindici anni dopo ho avuto l'onore di essere invitato a diventare il patron del Child Bereavement UK, per continuare l'impegno di mia madre nella beneficenza, che mi è molto caro. Quello che mi madre ha capito allora, e quello che ho capito io ora, è che il dolore è l'esperienza peggiore che ogni bambino o genitore possa sopportare".

Morte di Lady Diana: nel 2016, per la prima volta, parla William

L'anno successivo sarà Harry a parlare dell'amatissima Lady, durante un barbecue tenuto a Buckingham Palace per 'Heads Together' - una fondazione benefica che si occupa di persone con malattie mentali - ha ammesso di aver sofferto moltissimo e in silenzio per quella perdita. 

"Mi dispiace molto di non aver parlato di lei" ha confessato a Rio Ferdinand nell'incontro ripreso dalla Bbc, l'ex calciatore inglese famoso per aver militato nelle file del Manchester United: "Per moltissimi anni non sono riuscito a parlare di lei e della sua morte... Va bene soffrire, ma è necessario parlare con qualcuno. Parlare del proprio dolore non è sintomo di debolezza. La vera debolezza è avere un problema e non riconoscerlo: questo non risolve nulla".

Nel 2017 i figli annunciano la creazione di una statua per Lady D

Nel 2017 William e Harry hanno annunciato che sarebbe stata creata una statua in memoria della madre in quanto, scirveva la Bbc, "è giunto il momento di riconoscere il suo impatto positivo in Gran Bretagna e nel mondo". 

Di pochi giorni fa è la notizia che il 1 luglio 2021, giorno in cui la principessa avrebbe compiuto 60 anni, una statua in suo onore sarà installata a Kensington Palace, il palazzo di Londra in cui visse con i figli dopo il divorzio dal principe Carlo.

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