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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Choc a scuola

I libri "porno" dati ai bambini delle scuole elementari e materne come premio per un concorso letterario

Lega e Udc all'attacco, ma l'amministrazione comunale si difende: "Non eravamo assolutamente a conoscenza dei materiali diffusi"

L'immagine di un uomo e una donna ritratti in un atto sessuale; una vagina in primo piano con un ciondolo fatto di bottoni: queste alcune delle illustrazioni contenute in alcuni libri dati in premio ad alunni delle scuole elementari e materne al termine di un concorso letterario. 

Come riporta anche RomaToday, il fatto è avvenuto in una scuola di Fiumicino che, dopo aver partecipato a un concorso sul centenario di Gianni Rodari, ha ricevuto in premio una serie di libri per la biblioteca della scuola. Opere dedicate all'arte moderna, ma quando i genitori li hanno presi in mano, hanno scoperto come quei volumi contenessero disegni che richiamavano esplicitamente al sesso e con, lo dice proprio la Binetti, “un corredo pornografico testuale che non lascia nulla all'immaginazione”.

Libri "porno" alla scuola elementare 

Poco importa che quelle opere siano state fatte da artisti e che lo scopo fosse nobile. Per qualcuno quei contenuti non ci dovrebbero proprio essere ed è così che, in poche ore, il caso è diventato politico, con uno scontro tra Lega e Partito Democratico nel comune di Fiumicino. Prima c’è stato il sopralluogo del senatore della Lega William De Vecchis, e del capogruppo comunale Vincenzo D'Intino, che hanno annunciato interrogazioni ad ogni livello. Poi l’attacco della consigliera comunale Federica Poggio, che parla di “foto pornografiche nelle mani di bambini di 3-4–5 e 6 anni.

Il Comune di Fiumicino, con una nota, ha ammesso l'errore, precisando: "La diffusione di libri nelle scuole con immagini non adatte a un pubblico di bambini è stato un errore grave. L'Amministrazione comunale non era assolutamente a conoscenza dei materiali diffusi all'interno del progetto “Piccoli passi nel mondo”, che ha investito direttamente le scuole statali con la Fondazione Benetton. Infatti nelle scuole dell'infanzia comunali il fatto non si è verificato. Pur non togliendo nulla al valore artistico del progetto e non ponendo nessun tipo di censura alla creatività artistica, non c'è dubbio che quando ci si rivolge a un pubblico, bisogna capire di quale pubblico si tratti. I bambini sono soggetti sensibili e come tali vanno trattati. Per questo abbiamo chiesto alla Fondazione Benetton il ritiro immediato dei volumi incriminati".

Libri "porno" alla scuola elementare, Lega e Udc all'attacco

Ok le scuse, ma ora c’è chi chiede chiarezza sulle responsabilità. In primis Paola Binetti, senatrice dell'Udc, per cui “molto opportunamente Carla Garlatti, Garante dell'Infanzia, ha preso posizione su questa vicenda definendola gravissima e chiedendo di fare chiarezza sulle relative responsabilità. Resta da vedere a quali altre scuole siano stati inviati questi libri e quali iniziative siano state assunte per offrire ai ragazzi mezzi e strumenti più adatti alla loro età e alle loro curiosità. Sarebbe interessante sapere come intende muoversi il Ministero dell'Istruzione per evitare che arrivino in classe testi decisamente fuori luogo".

Il fatto è stato anche preso ad esempio dal senatore leghista Simone Pillon che, sul proprio profilo Fb, attacca il Partito Democratico e il Ddl Zan: "Volete avere un'idea di cosa potrebbe accadere nelle scuole se passasse il Dl Zan? Ecco quanto avvenuto nei giorni scorsi a Fiumicino, comune amministrato dal Pd Esterino Montino, marito della senatrice Cirinnà, dove, secondo quanto si apprende dai giornali locali, è stato distribuito ai ragazzi delle scuole elementari del Comune un libro-premio. Al suo interno vi si trovano non solo peni, ani e vulve stilizzate, ma vere e proprie immagini esplicite, alcune tridimensionali, inviti espliciti al sesso orale che non lasciano nulla all'immaginazione".

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